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Il non sapere

Il non sapere ha una bellezza selvaggia, pura che il sapere non avrà mai.

 

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5 commenti:

  • gabriella zafferoni sala il 17/10/2013 17:58
    il non sapere della mente.. ma a patto che si sensibilizzi la sottile percezione dell'anima attraverso la creatività dell'intelligenza emotiva, almeno così credo
  • stella luce il 11/08/2013 23:28
    Il non sapere delle cose porta la mente ad immaginare per trovare spiegazioni e risposte... forse questa è la sua bellazza selvaggia che ci porta alla ricerca solo nostra del perchè delle cose e delle persone... Il sapere invece ci pone davanti a cose già certe reali e forse questo può non apparir bello... questo è il mio pensiero nel leggere il tuo fallito aforisma
  • August Mishell il 09/08/2013 18:01
    L aforisma che va spiegato è un aforisma fallito. Il mio intento era rendere una visione. Il fascino del nn sapere va inteso nn come ignoranza ma afflato poetico intuito che coglie l intima essenza delle cose opposto alla conoscenza accademica e razionale che pur spiegando il fenomeno nn riesce a coglierne la radice essendo questa irrazionale. La stessa matematica poggia su sistemi sviluppati da postulati espressi poi in logica coi e analisi poi perfettamente coerenti.
  • Anonimo il 08/08/2013 12:48
    l'ignoto dà molte possibilità che magari un sapere scomodo può non dare ma imparando a sapere non si potrà mai dire che non c'è più ragione di vivere perchè tutto è stato detto e stato fatto... il sapere semmai affina la ricerca di questo mistero che non cesserà mai di esistere. La sua mi ricorda una situazione di ripiego nella paura di vivere appieno. Io sono dell'idea che la vita vera sia sempre migliore di un sogno, per definizione. Per fede.
  • Anonimo il 08/08/2013 07:51
    Aforisma dubbio, detto in questo modo... il concetto andrebbe sviluppato con ragionamenti di spessore utilizzando la prosa... ma qui potrebbe cascare l'asino; non è facile farlo.
    Per ora mi viene in mente solo che la cosa può valere per ogni uomo, colto o meno che sia. La parte di noi che ignora è la più grezza, quella che per sua natura può subire evoluzioni impensabili e quindi contiene la bellezza dell'incognito.
    Potrei tuttavia sbagliarmi, nell'interpretazione... perché non costruirci un racconto, quindi?... un saluto

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