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Sullo stato

... lo stato è sempre stato... un privilegio di pochi ... che i cittadini ... privati del loro leggio... non si possono più permettere...

 

l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera

leggio... leggi io... lo stato in sé per sé è già una assurdità... creando un probabile conflitto con un altro stato... anche Marx... voleva che si disolvesse... una volta preso il potere... ma...


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5 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Nicola Lo Conte il 21/10/2013 19:18
    Ti rispondo con un mio aforisma:
    "Lo Stato... concetto sublime! I cittadini che scelgono, tra loro, "i migliori" perché tutelino gli interessi comuni!"
  • francesco contardi il 19/10/2013 11:33
    come non trovarsi d'accordo vincè. stato e leggi non appartengono più al popolo. e il voto "democratico" è solo che presa in giro!!! vorrei mettere questa tua frase come prima pagina di un quotidiano!!!
  • Rocco Michele LETTINI il 19/10/2013 09:06
    Lo farei questo tuo aforisma un articolo della nostra costituzione...

5 commenti:

  • Anonimo il 21/10/2013 20:25
    Scegliesse il Popolo chi più garanzie offra di servire il bene comune, anziché il proprio... i propri!!
  • Anonimo il 19/10/2013 13:15
    triste e pura realtà... sono con rocco sei bravissimo un abbraccio
  • Caterina Russotti il 19/10/2013 13:04
    Ahimè quanto avrei voluto non condividere questo tuo aforisma che invece corrisponde a realtà ... Bravo Vincenzo.
  • Anonimo il 19/10/2013 10:25
    Mai ho amato la critica degli altri che non comprenda anche l'analisi di sé stessi, in un rapporto con quegli altri che non sia sempre e solo un sentirsi loro vittime innocenti. Poiché non sono sempre e solo gli altri a rovinarci, soprattutto se quegli altri <noi>, con tutti i nostri comportamenti, diretti ed indiretti, avessimo condotti ad avere quel potere nefasto che hanno. Non per niente di noi Italiani si dice sempre, da parte di chi ci conosca a fondo, che abbiamo tante virtù, ma manchiamo di senso civico, sociale: quello appunto che è alla base di ogni Governo democraticamente costituito perché serva al bene comune, e democraticamente controllato durante tutta la sua attività. Affinché quel bene realmente miri a realizzare in tutti i modi possibili, col concorso di <tutto il Popolo>.
  • karen tognini il 19/10/2013 09:47
    Grande doppio senso... poveri noi... ormai le leggi se le fanno solo i politici per salvarsi il didietro!

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