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Dimmi dimmi Salvatò

Si... Bisogna alternarsi tra problemi e facezie. Ma ora propongo un problemone. In particolare a Salvatore, poichè mi son reso conto che è un ragazzo attento, preparato, e meritevole di ogni considerazione. Nonchè notevole giocator di parola. Allora caro Salvatore... Che ne pensi del Prafolino???? Si sa che i prafolini sbrighellano abbastanza anche se secondo certe congiunzioni si ammatrizzano in modo piuttosto prototerico. D'altra parte il problema delle bellecozze anni 50 avrebbe dovuto mettere chi mai avesse avuto a che fare con i prafolini, sulla strada giusta. In fondo, è la stessa storia che si ripete; quel vecchio afavorediverbio che dice "i trocchiarelli mangiano a iosa, le marfellette si giaccano in cambusa" ci ricorda che nulla può essere più inventato e che qualsiasi cosa ci accada è già accaduta. Tre anni fa nella Vivinia, per la precisione a Edificirta, furono osservati prafolini della specie conosciuta come "errantementesenonmuore" sottrarsi e soccomdissetarsi letteralmente a piffe di colbaretto. Sei anni prima prafolini gronzi alti come spiteffie emunzie avevano invaso il lifemminaditorole di Incazzataianica, costa inquelpostoziale. C'è da asmammellarsi che simili circostanze si ripetano molto più frequenhapaurante, soprattutto in virtù dell'audicobugie della temperatura del pianeta. PS - per chi non lo sapesse, il prafolino è una specie di frettaviro, però molto più eccentrico e di colore che cambia a seconda delle eccogioni. Tu che ne pensi??? dimmi, dimmi Savatò???...

 

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 01/11/2013 07:44
    Il prafolino, essendo nato dall'incrocio tra un prato e un pannolino è un elemento essenziale della nostra modernità che, seguendo l'andamento delle stagioni, di cui ne assorbe le essenze cromatiche, si esprime massimamente nell'attività dell'usa e getta.
    Ora, essendo il cambiamento, insito nella sua stessa funzione, si evidenzia già al momento del parto, essendo stato partorito, peraltro senza dolori, e da madre aplacentare a seguito di struscio multiplo bagasciale, dovuto al desiderio di una elevazione esistenziale che i Romani definivano col nome scienti anale di mignotae-agment.
    Fin qui la descrizione scientifica del prafolino. Nella realtà il prafolino può essere uomo, o anche donna, uomo e donna insieme.
    Ultimamente siamo stati invasi dai prafolini, che allattati col latteideologico prodotto dalle mucche di Lampedusa, hanno fatto una bella combriccoladifiglidimignottae, come del resto è loro natura, per cercare di cambiare qualcosa senza nulla cambiare, eccetto il loro unico cambiamento, insito, come già detto, nel loro DNA con formula 90-120-90 e foro passante 23 al getto del tre, con limite massimo di 69.
    Aurè, credo che sui prafolini si potrebbero dire moltissime cose, come pure sui loro sponsor, ma molte le hai già dette tu e ricevono la mia approvazione.
    L'unica distinzione si può fare per ciò che riguarda la loro specie: Politica, sociale, letteraria, scientifica, troiale, religiosa ecc.
    Ti ringrazio per aver pensato a me, ma la tua dottrina ermetetrimegisticazz non fa una mazz ed è proprio ad hoc coi tempi d'oggi e fa toc toc.

5 commenti:

  • Anonimo il 01/11/2013 07:49
    Insomma avete voglia di gioco e sorriso?... Bene. Ma non dimentichiamoci che, se troppo dura, diventa seccatura... Come, del resto, la troppa serietà. Lo Staff di PeR., in cambio, mi sa che continua a risparmiarsi tutto, l'uno e l'altra.
  • Auro Lezzi il 01/11/2013 07:02
    A bhè Vincè.. Se so ben retulizzate come darti torto???
  • Vincenzo Capitanucci il 01/11/2013 07:00
    A bhè allora... Guarda caro mio che il profolino non e' poi cosi ricottico.
    La questione e' asurepa in quanto tutto quello che sostengo non e' affatto ingigaldo.
    La socializzapite, anche nel fitosine, comporta una grande clasulla di porcotasi.
    Sempre.
    E mi bicocca che una persona stremazza come te, che in anni futurati dimostro' una lapislazzula attenzione verso tematiche tlicaidi, non ne tenda conto.
    Son davvero declinato, mister Zik, ma spero che le tue gereniadi possano essere non discusse, ma retulizzate come si deve. ...

    E non ne parliamo più..!!

    di Ciao gigggi..
  • Auro Lezzi il 01/11/2013 06:57
    Perciò a volte con le parole è meglio giocà e basta.
  • Anonimo il 01/11/2013 06:54
    La parola è l'eco del pensiero e dell'anima... Il pensiero attuale è sempre più confuso e fonte di confusione... L'anima anoressica... È forse per tutto questo che anche le parole sono spesso solo il famoso bla-bla-bla?...

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