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Auschwitz, 27 Gennaio 1945: Dal ricordo la speranza

Quando la dignità dell'uomo viene rubata, soppressa, barattata con parole di pietra, sguardi freddi di disprezzo. Quando l'uomo viene ridotto a un numero senza valore, quando non conta il nome che porta, l'emozione che prova, la vergogna che gli scivola addosso per il disagio, la sofferenza che vede intorno e che sente dentro; quando non ha più ricordi, perché gli hanno rubato anche quelli... quando l'attesa della morte è speranza... non è più un uomo, non è più nulla, non sente più nulla. Dal ricordo la speranza che l'uomo sia uomo ovunque nel mondo.

 

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1 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • andrea il 15/01/2015 21:23
    da sempre il mondo è composto da oppressori e oppressi, da sempre la dignità dell'uomo viene calpestata, da sempre facciamo sentire le nostre voci in difesa, da sempre..., ma credo che tutto ciò accadrà per sempre
  • Rocco Michele LETTINI il 15/01/2015 15:28
    Aforisma che metterei "come manifesto perenne"... nelle Piazze di ogni città. SUBLIMEEEEEEEE

1 commenti:

  • Ellebi il 15/01/2015 13:25
    È proprio così, ma la vecchia Europa, quella che ha creato le premesse di Auschwitz, e poi ha creato Auschwitz, sembra non averlo ancora capito. Un saluto

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