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Poesia e sofferenza

Gli ottimisti non potranno mai essere veri poeti poiché sminuiscono indefessamente la sofferenza; e la sofferenza è essenziale per scavare affondo nella nostra interiorità. Il problema è che molti dei loro lettori sono altri ottimisti e il loro giudizio li indurrà a perseverare nel loro illusorio talento.

 

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4 commenti:

  • Luigi Lucantoni il 09/09/2016 20:31
    l'ottimismo sopprime la profondità anche delle menti più brillanti, infatti anche se viene travolto da problemi il vero ottimista è capace di autosuggestionarsi e negare anche a se stesso di percepire dolore
  • silvia leuzzi il 09/09/2016 14:58
    Ti chiamerei Er Sentenza se t'incontrassi per strada, per scherzo ovvio. Questo tuo assunto non dovrebbe essere rivolto agli ottimisti ma bensì agli sciocchi, agli innumerevoli piagnoni poetici che girano su questo e altri siti. Ben dice Vincent, si può essere ottimisti in una vita disastrata, solo perché si ha il coraggio di affrontarla con scherno e poesia, che sicuramente colorano il grigio quotidiano.
  • vincent corbo il 09/09/2016 06:23
    Forse non è sempre vero... e poi ottimismo e sofferenza non sono inconciliabili, si può essere ottimisti anche nella sofferenza.
  • ciro giordano il 08/09/2016 20:14
    perfettamente d'accordo con te

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