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Depressione: una metafora

Immaginate di trovarvi imprigionati in una capsula spaziale alla deriva nell'universo, la riserva di ossigeno si sta esaurendo, le attrezzature radio funzionano, ma non c'è nessuno che potrà mai riportarvi sulla terra. Vi attende una morte lenta per asfissia. Vi sentireste distrutti e rassegnati e pur di risparmiarvi l'ultima agonia di soccombere poco a poco avvelenati dall'anidride carbonica, non avreste più esitazioni ad afferrare qualcosa di aguzzo ed affondarvelo al collo e morire rapidamente per recisione della giugulare.

 

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21 commenti:

  • Luigi Lucantoni il 24/10/2012 14:26
    ti ringrazio Vera, ormai mi sono abituato a tutti i tipi di attacci, del resto nemmmeno io sono tenero. I peggiori attacchi qui li ho ricevuti in altra occasione, queste discussioni qui sono niente a confronto
  • Anonimo il 24/10/2012 08:52
    Sono veramente sgomenta per tutto il disprezzo e la presunzione di certi commenti... tanto più che evidente doveva apparire il messaggio di sfiducia dello scrivente nella possibilità di vincere situazioni di dolore estreme. Per le difficoltà altrui ci vuole innanzitutto grandissimo RISPETTO. Solo dopo la vera saggezza può osare - e con umiltà autentica - di suggerire qualcosa come antidoto alla disperazione. Qualcosa che può aiutare soltanto se adatto alla singola persona, ben conosciuta, e alla sua particolare situazione.
    Ciao, Luigi.
  • Anonimo il 24/10/2012 08:34
    Sono veramente sgomenta per tutto il disprezzo e la presunzione che accompagnano tanti commenti...
    A me sembra che l'unica cosa da dire sarebbe stata: occorre far di tutto, nella vita, per dotarsi di qualche ancora di salvezza eccezionale per i momenti più difficili e cercare di evitare, per quanto dipenda da noi, le situazioni estreme.
  • Luigi Lucantoni il 25/08/2011 22:17
    ci se la prende con me e poi si nasconde dietro tali accuse è debole a prima vista
  • ciro caminiti il 25/08/2011 18:58
    ho letto le opinioni altrui ' la mia è che.. cazzo hai scritto. Cmq vedo che l'opinione che subito ho avuto di te, e condivisa da tanti. Sei molto debolee" e mi sa anche un po "vittima" e poi dici di accettare le cretiche... scusa che studi hai fatto?
  • Luigi Lucantoni il 30/07/2011 03:27
    e tu Patrizia credi che se trovassimo un alieno alla deriva riusciremmo a salvarlo?! la realtà non si può descrivere con metafore favolistiche!!
  • Luigi Lucantoni il 30/07/2011 03:24
    le opinioni altrui le ho ascoltate anche troppo Antonio, spero sempre d'incontrare qualcuno che riesca a sorprendermi ma non mi capita + dagli anni dell'adolescenza. Inoltre anche le provocazioni bonarie mi fanno incazzare, figuriamoci quelle non benevole (come quelle che ti hanno preceduto)!!!!
  • Anonimo il 29/07/2011 21:38
    Non prima di tentare il disperato appello:
    <<Houston We Have a Problem!!>> se poi Houston non dovesse rispondere sarà valsa la pena di tentare... c'è una teoria che non ci vuole soli in questo universo... e poi... sarà!(spero tu voglia accettare l'ironia, anche se rispetto molto lo stato depressivo, ha condotto per anni il mio passo)
  • Anonimo il 29/07/2011 20:19
    In effetti credo tu abbia molta confusione in testa
    Sì, è una provocazione, ma non ti inca, la vita è anche questo. Impara ad ascoltare le opinioni altrui, sennò in questi cinque anni non hai capito proprio nulla
  • Luigi Lucantoni il 29/07/2011 02:39
    scrivo qui da 5 anni e conosco bene le tattiche dei provocatori, che in quanto tali non si accontentano degli attacchi in mp
  • Anonimo il 28/07/2011 21:17
    Scusa: cancella il "non"
  • Anonimo il 28/07/2011 21:16
    Infatti, c'è di peggio. Se avessi voluto provocarti, non l'avrei fatto in separata sede.
  • Luigi Lucantoni il 28/07/2011 11:21
    tu volevi provocarmi sminuendo il mio malessere, ora gli dai il nome di "mia versione". Immagino che non ti debbano offendere allora le "mie versioni"
  • Anonimo il 28/07/2011 11:12
    Allora cercherò di aggravare ancora di più la questione, visto che ognuno può leggere e commentare, addirittura criticare a modo suo (senza bisogno di asce da guerra) Hai voluto per libera scelta pubblicare uno stato psicologico di non poco conto? Questa è la mia versione, punto, sicuramente non era mia intenzione metterti alla berlina, poi... "Fate vobis"
  • Luigi Lucantoni il 28/07/2011 10:26
    ci vado anch'io e pertanto non gradisco che tu sminuisci il male altrui!!
  • Anonimo il 28/07/2011 09:27
    No, vado da una psichiatra, ma anche questo può essere considerato un hobby?
  • Alessandro Guerritore il 27/07/2011 23:42
    Difficile dire cosa possa fare in queste circostanze.
    Probabile che sopraggiunga la rassegnazione.
    Le razioni sono imprevedibili e particolarmente soggettive.
    C'è chi prega, chi si rassegna, chi dispera e così via.
    Buona la provocazione.
  • Luigi Lucantoni il 27/07/2011 23:08
    quando un dolore diventa insopportabile, l'istinto di sopravvivenza viene dirottato su un binario morto
  • rosaria esposito il 27/07/2011 19:33
    avremmo esitazione, Luigi, perchè l'istinto di sopravvivenza è più forte di tutto... e non dispera mai... però, per evitare queste situazioni estreme è meglio non imbarcarsi in capsule spaziali... né di altro tipo...
  • Luigi Lucantoni il 27/07/2011 13:51
    vedo che te ne intendi, fai la psichiatra come hobby?
  • Anonimo il 27/07/2011 12:02
    Più che "depressione", la chiamerei "disperazione"... Quando non c'è più speranza... O forse è una metafora per sottolineare il proprio autolesionismo?

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