È vero, Ivan. Guardando una gran massa di persone, la superficialità nell'affrontare la vita, la mancanza di sentimenti, l'atteggiamento violento, ci viene il desiderio di sopravvalutare noi stessi, appunto per evidenziare e potenziare i veri valori umani.
Ciao
Ignazio
dipende, non tutti si fentono bravi nel guardare gli altri sbagliare o forti nel guardare gli altri soffrire. la leggo più come una provocazione, uno sprono per le coscenze, il problema è che solo chi non è così ci riflette sopra, gli altri aggirano l'eventuale autocritica e vanno oltre...
é piu difficile del previsto questo aforisma. C'è anche la storia della pagliuzza e della trave da tenere in considerazione: molto spesso l'orgoglio verso noi stessi che viene dall'osservazione degli altri è mal riposto.
... è vero!... ormai prevale l'IO!
Gli altri non contano e... che si arrangino!... mah!
... tu però non sei così, concordo con Mare, sono contentissima di leggerti, di conoscerti!!!
Un bacione!