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La mano dell'uomo

Il mondo non dovrebbe mai cambiare per mano dell'uomo perché non è stato l'uomo a crearlo.

 

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8 commenti:

  • Donato Delfin8 il 12/09/2011 16:24
    eh eh eppur quando finiscono le mani... ci sono poi i piedi
  • Andrea (le tre Botti) il 12/09/2011 15:43
    Grande Moretti...
  • Bianca Moretti il 12/09/2011 13:18
    Dico, siamo ad una puntata di Quark? Ma una sorta di compromesso tra zone naturali e zone antropizzate non sarebbe auspicabile? Basta che l'uomo non faccia più danni di quanti non ne abbia già fatti... alla fine la natura vince sempre! Sa come curarsi e ricucire le ferite che l'uomo le infligge! Quando si esagera troppo la terra (o meglio la natura) si ribella e ci ricorda che noi "ominidi" siamo solo ospiti di passaggio, anche se l'abbiamo sfangata in moltisime occasioni e lo faremo ancora... siamo come la gramigna o il virus del raffreddore... Dovremmo essere un po' più gentili con la natura e goderci le cose belle che essa ci offre, altrimenti ci si rivolterà contro...
  • Luigi Lucantoni il 04/09/2011 16:57
    io direi che il mondo "non può" essere cambiato da noi
  • Andrea (le tre Botti) il 04/09/2011 16:26
    La terra dopo l'uomo(prof Eli)ne hanno fatto una serie suggestiva di documentari. Le formiche e le termiti, gli scolitidi e i nematodi si riprendono tutto. Tutto del mondo e tutto dei nostri corpi di "cattivoni".
    Che begli scambi!!
    Carla:tu invece sei l'illuminazione del lato umano dell'aforisma, la bellezza di chi coglie l'aspetto sociale e intravede(colma di perspicacia e intuito) il mondo come luogo nel quale dovrebbe imperare una "pace incondizionata"sorella di una vita semplice.
    A tutte e due, amiche mie:
  • ELISA DURANTE il 04/09/2011 12:45
    Diciamo che, con questa tua considerazione, sei arrivato un po' in ritardo...
    Non considerando i cacciatori e raccoglitori del paleolitico, è dal neolitico che, seminando di qua, allevando di là, edificando di sopra, canalizzando le acque di sotto, imparando a conservare a destra, specializzandosi a sinistra, ecc ecc ecc i nostri simpatici progenitori hanno iniziato dei cambiamenti del mondo che, a parer mio, sono inarrestabili... a meno che...
    ... A MENO CHE... scompariamo noi, non del tutto simpatici, anzi antipatici parecchio discendenti.
    IN QUESTO CASO, P. e A. Angela docent, nel giro di soli 200 anni il mondo vegetale riconquisterebbe gli spazi antropizzati e, dietro di lui, gli animali, quelli "per bene", quelli senza il nostro cervellone mal riuscito, si riappropierebbero del pianeta.
    NON C'E', AL MOMENTO, ALTRA POSSIBILITA'...
  • Anonimo il 04/09/2011 11:16
    hai ragione andrea... molte volte sono gli eventi... le circostanze... le ci portano in determinate direzioni... e poi anche il fatto di non accontentarsi mai, di essere arroganti e presuntuosi... di dire si può far meglio... bell'aforisma di quelli che ti fanno riflettere... bravo
  • Donato Delfin8 il 03/09/2011 23:30
    eppur c'è la mano ahimè zigh

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