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Giustizia della coscienza

Io sono convinto che chiunque, anche il peggiore dei mostri, il più efferato criminale, abbia in fondo, ma molto in fondo, una coscienza. È nella natura umana. E prima o poi, durante i lunghi anni di prigionia, questa coscienza riaffiorerà e tutti gli assassini, gli stupratori prenderanno consapevolezza di ciò che hanno fatto, e a quel punto non potrà esservi tortura peggiore, perché è la nostra mente la portatrice dei più atroci dolori.

 

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1 recensioni:

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  • massimo vaj il 20/06/2014 12:26
    Per alcuni la coscienza è una serva della propria volontà di autodistruzione. Volontà alla quale l'uomo dà il nome di "male". Costoro non temono il pensiero perché lo usano come fosse un'arma da rivolgere solo contro i propri nemici. La coscienza è una condizione del conoscersi, ed è per tutti, ma per molti conoscersi ha poca importanza perché non si può tubare a se stessi.

4 commenti:

  • massimo vaj il 20/06/2014 12:27
    rubare, scusate il refuso, dovrò cambiare la tastiera che non riporta più le lettere...
  • Donato Delfin8 il 11/02/2012 20:33
    eh sì prima o poi ed è veramente auspicabile quanto prima
  • Luigi Lucantoni il 08/12/2011 11:36
    il concetto di male è relativo, ci sono persone che non proveranno mai quello che dici tu perché lo vedranno sempre con occhi diversi o perché sono psichicamente inapaci di provarlo
  • senzamaninbicicletta il 07/12/2011 18:41
    è un bel pensiero, ma io ho molti dubbi. òa natura umana a mio modo di vedere subisce metamorfosi causate dalla società e quello che dovrebbe essere naturale diviene artificiale e le regole naturali smettono di esistere. malgrado ciò vorrei tanto tu avessi ragione. ciao

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