I Giardini di Marvin

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Editore: casa editrice Kimerik
Prezzo: 15,00 €
Pagine: 127
ISBN: 978-88-6096-420-5

Recensione
Un vero “giardino”, questo di Marvin, che Giovanni Cuppari propone come luogo dell'anima, non solo sognato ma ricreato, grazie a quell’armonia che, nel suo farsi e nel suo essere, lo rende l'altrove perfetto. Un giardino in cui la Poesia si svincola dalla gabbia della parola scritta, la supera e si fa voce, suono e immagine; un giardino sonoro, pertanto, che si svela illuminando atmosfere, ora ispirate al sogno, ora malinconiche, ma mai inquiete, capaci di far riflettere il lettore; piccolo ritiro spirituale, in cui guardare in se stessi, scavare e scovare sensazioni, emozioni, sentimenti che, spesso, si celano agli altri, per pudore, per gelosia del proprio sentire o per paura di non essere ascoltati o compresi. Giovanni, che leggo da qualche anno, con mio sommo piacere, ha un modo soffuso ed elegante di raccontarsi, La sua è un’architettura linguistica colta, frutto di un patrimonio culturale prezioso, che arricchisce la parola senza mai appesantirla: una pulizia davvero espressiva, che rende appieno la levità dell'espressione, anche nei momenti di maggiore tensione lirica. Tutto ciò perché Giovanni ha metabolizzato la consapevolezza che la vita si debba cantare con i suoi valori e i suoi vizi, le sue bellezze e i suoi miraggi, ma sempre con uno sguardo terso, pacato, quello della sua stessa umanità e della sua statura morale. Passeggiando nel suo “Giardino”, ho provato un sentimento di partecipazione tale, che mi sono lasciata sedurre dalla bellezza e dalla forza di tutti i fiori da lui coltivati con amore, e me ne sono adornata...<br /><br />
molti, addirittura, li ho indossati a pelle, per aver ritrovato, in essi, vari parallelismi adeguati, al mio vissuto.<br /><br />
Grazie, Giovanni<br /><br />
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Adelaide Cantafio