username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

I libri di PoesieRacconti

LA TERZA IMPRONTA Operazione bilancia

LA TERZA IMPRONTA Operazione bilancia

Autore:
             

Vota il libro: 3 voti

Editore: Kimerik
Prezzo: 14,00 €
Pagine: 180
ISBN: 9788860963086

Recensione
Dopo l'inaspettato successo del suo primo romanzo
"Mare Nostrum. Libertà violata" per l'edizione
Kimerik, dedicato ad un grande tema sociale -
il rapimento di giovani donne e bambini per sordidi
fini sessuali da parte di uomini senza scrupoli - Giulio
Buonanno pubblica il suo secondo romanzo "La
terza impronta. Operazione Bilancia" dove si avverte
la crescita di una nuova e più attuale sensibilità
verso tematiche ritenute prioritarie, come l'ascolto
di tutte quelle persone che soffrono per la perdita di
un loro familiare e vedono impuniti o non condannati
ad una giusta pena gli efferati protagonisti dei
crimini. L'autore vuole denunciare le carenze del nostro
sistema giuridico e l'ineguaglianza tra il dolore
di chi resta e la pena di chi, pur restando in carcere,
è circondato dalle premure di chi lo vuole redimere
come sacerdoti, suore, volontari, psicologi e, spesso,
finendo sulle prime pagine dei giornali, riesce anche
ad ottenere una particolare fama noir ed insperate
prospettive economiche rilasciando interviste guidate
e memoriali deliranti. Sono proprio certi atteggiamenti
troppo garantisti verso i colpevoli che spingono
spesso i familiari delle vittime a farsi giustizia dasé. È un romanzo che vuole affermare il diritto più sacro ed inviolabile della persona: il diritto alla vita.
La storia prende l'abbrivio da una domenica di
sole di inizio estate in cui tre amiche Francesca, Da-
ria e Fabiola decidono di andare al mare al Lido di
Ostia e diventano involontarie protagoniste di un
giallo, dove niente è come sembra. In mezzo ad una
folla di bagnanti queste tre donne, che l'autore descrive
come "tre magnifiche ragazze che avrebbero
potuto partecipare a qualsiasi concorso di bellezza,
si dispongono sui teli per prendere il sole e si spalmano
di crema protettiva, ma poco distante, su una
sedia sdraio, c'è un giovane che legge una rivista, ma
il suo aspetto è nevrotico per il ripudio e la separazione
dalla sfera della sua madre naturale: è stato
adottato... Il filo rosso che lega il racconto è la ricerca
dell'assassino prima di Daria e poi di una seconda
ragazza, non solo uccise, ma anche mutilate dei seni.

Nonostante Giulio Buonanno possegga un'ottima
cultura, preferisce scrivere in maniera semplice
ed essenziale, usando pochi aggettivi in un verismo
di luoghi, di tempi e di atmosfere. La narrazione è
tutta dedicata all'azione per la cattura dell'omicida
in un inseguimento che si sposta da una parte
all'altra della penisola e della Sardegna con dovizia
di mezzi e di occasioni. Il narratore, come è suo
compito per rendere avvincente la storia, narra le
vicende che si sviluppano sul fronte dell'inseguito e
degli inseguitori con avvenimenti che si accordano
ai caratteri dei personaggi con invenzioni continue
ed avvincenti che mettono la storia a disposizione
di ogni tipo di lettore. Gli avvenimenti sono lineari,
ma non mancano colpi di scena dovuti ai comportamenti
di alcuni giudici corrotti e a quelli deliberatamente
pericolosi di altri personaggi dell'alta finanza.

È un autentico giallo, perché la resa dei conti avverrà
solamente nell'ultima pagina e in cui non bisogna
mai perdere di vista indizi ed annotazioni che
acquistano la loro importanza soltanto col trascorrere
degli avvenimenti svelando i caratteri, le colpe
e anche un amore delicato e forte in un racconto
intricato con complicazioni e sensi di colpa che
scaturiscono da oscuri conflitti familiari. Sembra di
assistere all'azione di un film e di vedere attraverso
immagini nitide ed avvincenti create dalle parole
dell'autore, lo svolgersi delle varie fasi del racconto.
Libri come questo possono contribuire a sollecitare
il Governo allo sviluppo di riforme legislative che
portino all'attuazione di una giustizia più giusta.

Dott. ssa Anna Iozzino
storica e critica d'arte