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I giovani

I giovani, per sbaglio,
spesso amano all'aperto,
non sanno che in chi guarda distratto
I loro sogni svaniscono.

I giovani, spesso, sanno che molti amano,
nelle loro camere da letto,
ma c'è odio perché il buio opprime,
e scoprono di non sapere amare.

I pensieri erano troppo vividi,
eravamo già morti,
e i corpi si trascinavano per inseguirli,
ma le nuvole ci imprigionavano.

Ed i libri erano astiosi, i poeti astiosi,
li gualcivi calpestandoli con i miei ideali,
si mi odiavano, e vi urlavo addosso il mio ghigno,
e l'odio era sangue rappreso, sulle braccia.

Nessuno è dimentico di chi muore,
io non muoio, morite in me, matti!
Ho provato a darvi ragione,
vi annientavate, io muoio.

Avete paura dei miei sospiri,
la mia anidride vi dilania, direste.
Troppi scienziati mi hanno assolta,
i miei sogni sono giusti.

Si ama di notte, si urla di notte,
si scrive di notte, e passerelle di fantocci
stanchi girano per le strade, io piango
di giorno, risveglio il mondo dal torpore.

Dio non mi odierà, lo sapete,
vivo della sua carne e nella sua carne soffro,
donna, muoio, decado nelle vostre offese,
Dio mi guarda ammalarmi, ma mi ama.

Tutto quello che vivo mi basta, basta,
non allungate le mie giornate,
sono una matassa ingarbugliata di emozioni,
ho vissuto per secoli, nelle mie ragioni

 

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 09/07/2013 13:35
    Dio se ti dico che ti amo, o perlomeno amo la tua poesia, te incazzi?!...

1 commenti:


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