Vergine.
Un fremito di muscoli destinato a ripetersi,
verdi iridi nelle quali è facile perdersi,
rimettersi nelle mani di chi ancora non conosco,
darle modo di vedere tutto quello che ho nascosto
nel posto più buio del mio essere vivo,
nella stanchezza di un respiro,
del mio essere vampiro
se sei in vena di capirmi mentre scrivo
versi sconclusionati indirizzati a te che sei il motivo
locomozione di ogni mia azione
mi fai sentire vergine nel provare un'emozione
E so che forse sei solo un'immagine sulla parete
Frutto di fantasie che non saranno mai concrete
Ma se la vita c'ha insegnato qualcosa
è che a volte anche un simbolo
ci libera dalla falsità di una foto in posa.
Vergine.
Purezza macchiata di paura vivida
speranza sporcata da un'anima livida,
ci si limita a sperar che tutto vada bene
per quel che mi riguarda oltre te
c'è poco altro che vale la pena vedere.