Tu maestoso salice, tu candido alito di linfa,
Lacrime a baciar le mobili acque dei fiumi.
I tuoi rami appaiono esili all'uomo
che di te non conosce la vita silenziosa.
Il saggio tronco è una clessidra ondeggiante,
chioma anziana bacia l'alba e s' inchina al tramonto.
Tu che ristori le fanciulle gioiose,
tu che ripari il sonno stanco dell'uomo parlando con il vento.
Salice antico, il mio inchino sia prima del tuo.
Perchè tu conosci del mondo ciò che sarà
e dell'uomo il pensiero più profondo.