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L'anima Nuda

Camminava tra i rovi un'anima nuda e lacera.
Ad ogni passo lei si feriva, brandelli di carne lasciava tra le spine.
Ma lei sorrideva.
E venne giù il cielo, plumbeo, ingombro, gravido, squassato, e mille e mille lacrime di pioggia la bagnarono.
Ma lei sorrideva.
Poi un raggio di sole, da un buco del cielo, l'inondò di luce; e le lacrime di pioggia divennero prismi di colori.
Camminava l'anima nuda e sorrideva.
Ma il vento, un vento freddo del nord, affogò quel raggio e con lui i colori. E la pioggia divenne neve e la neve divenne ghiaccio.
Camminava l'anima nuda e sorrideva.
" Che hai da sorridere?"
Domanda un'altra anima, coperta da mille coperte.
"Non vedi, è pieno di spine e buio è il cielo. Sei sporca e lacera, hai freddo!"
E l'anima nuda, illuminata da un sorriso più grande, rispose:
" Lo hai visto quel dardo pocanzi? Sentito il calore del sole? Può darsi che freddo non hai, coperta da mille coperte, può darsi che sporca non sei, né lacere hai le carni. Ma hai visto i colori di prima?"
"La mente hai confusa", rispose quell'altra.
" Il cielo è più scuro che mai, non vedo colori!"
E l'anima nuda esclamò:
"Coperta da mille coperte non vedi dintorno!
Io aspetto quel raggio di sole, sorrido e lo aspetto a ogni passo".
E l'anima nuda avanzò, nel verde d'un prato insospetto dipinto dal sole sperato.

 

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1 recensioni:

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  • Stanislao Mounlisky il 06/05/2015 05:05
    La nudità dell'anima come sinonimo di autenticità ed energia allo stato puro.

10 commenti:

  • stella luce il 06/07/2013 22:34
    stupenda... ora rileggo la seconda... sei davvero dolcissima,,,,
  • Filippo Minacapilli il 12/03/2012 11:39
    Un racconto... gli effluvi sono poetici. Semplicemente bello!
  • marcella vitelli il 09/02/2012 15:37
    Bel racconto, bravissima!
  • mauri huis il 30/01/2012 12:15
    Bel racconto, che condivido in pieno come testo e come stile. Sforbicerei un po' l'ultima riga: quattro volte "colori" in cinque righe è eccessivo. Complimenti comunque.
  • Anonimo il 23/01/2012 20:24
    C'è una finestra apposta... modifica. Clicchi e puoi procedere... ciaociao
  • Mara il 23/01/2012 20:18
    A volte, per non soffrire o per paura, costruiamo barriere ci chiudiamo in noi stessi. Ma forse, così facendo, perdiamo anche la sensibilità a ciò che di bello può arrivare nella nostra vita.
    Grazie Giacomo per la segnalazione dell'errore, il problema è che non so come correggerlo!
  • Anonimo il 21/01/2012 16:05
    Ironia della sorte.. l'apostrofo l'ho scordato pure io... ahahah
  • Bianca Moretti il 21/01/2012 16:01
    Non c'è peggior cieco di chi non vuole o non sa vedere...
    Un'anima sì nuda, lacera e sporca ma che sa vedere oltre le apparenze, scoprendo che la vera bellezza sta a volte in ciò che gli altri non sanno apprezzare...
  • Anonimo il 21/01/2012 14:01
    Beh... c'è da riflettere parecchio... qui le metafore la fanno da padrone... anche ben scritto questo brano... fossi in te correggerei quel refuso.. un'anima, proprio in prima riga... hai scordato lapostrofo. Piaciuto molto. Ti aspetto con qualcosa di più lungo... ciaociao
  • Anonimo il 21/01/2012 13:21
    surreale racconto sul senso di saper assaporare le cose, originale e molto bello, brava

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