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when you're gone

quando sei via
è come un uscio serrato per sempre,
una rotaia vibrante per l’ultima partenza,
quando sei via
è come uno sbattere di tacchi all’uscita,
è l’ultimo fondo del bicchiere,
l’estrema nota che non si ripete,
è uno strappo lacerante,
eppure è un temporaneo andare,
ma lo sento come conclusivo,
come una stagione che fa bye bye,
una foglia prima di adagiarsi con le altre
e morire come me di mestizia,
quando sei via…..

 

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5 commenti:

  • Gabriella Salvatore il 30/10/2007 10:31
    anc'io l'ho interpretata come Riccardo, quando si sta bene insieme, non si riesce a far a meno dell'altra anche per breve tempo
  • laura cuppone il 14/10/2007 23:38
    talvolta la mancanza di qualcuno... prima che rivederlo ti riporti il cuore ai giusti battiti, qualcosa come la fugacità del tempo, la paura della solitudine... insomma il panico prende il sopravvento... e si soffre come fosse una mancanza definitiva...
    ma torna sempre, infine no?
    non soffrire allora...!!!
    cerca almeno di resistere...
    bella... complimenti.
    ciao L
  • Riccardo Brumana il 14/10/2007 22:27
    poesia soggetta a varie interpretazioni... penso che quando è molti anni che si convive sotto lo stesso tetto, si tende a diventare due vite e un'anima, quindi la separazione, anche temporanea la si avverte immediatamunte. così l'ho letta... e così mi piace. bravo Mario
  • roberto mestrone il 14/10/2007 17:29
    Molto ben dipinte queste immagini d'un amore che se ne va (anche se ''temporaneamente'').
    La seconda parte è molto ben costruita.
    Bravo Mario!
    Ro

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