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Oh, mio Dio

Io sono Atea. Sono Atea perché il mio Dio, se esistesse, sarebbe amore puro.
Sono Atea perché il mio Dio, se esistesse, sarebbe davvero onnipotente e non permetterebbe alcuna ingiustizia. Sono Atea perché il mio Dio, se esistesse, non permetterebbe che due persone che si amano siano costrette a stare lontane. Sono Atea perché il mio Dio, se esistesse, e se fosse un Dio creatore, avrebbe creato l'uomo in modo che non avesse sete di potere, desiderio di denaro e voglia di sopraffazione, ma sete di giustizia, desiderio di uguaglianza e voglia di carità. Sono Atea perché il mio Dio, se esistesse, e se avesse creato l'uomo, dopo avergli dato il cervello, gli avrebbe fornito anche il manuale di istruzioni per usarlo. Sono Atea perché il mio Dio non esiste. E il vostro Dio, invece, anche se esistesse, alla fine, non sarebbe una gran cosa.

 

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2 recensioni:

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  • Roberto Pellegrini il 19/05/2013 09:18
    Questi tuoi pensieri vivono in una estremo e grande pessimismo, forse dovuto a delle difficoltà... o delusioni.
    Se fosse facile rifugiarsi dietro a una preghiera dopo una delusione ci sarebbero meno persone infelici... ma come vedi ci stanno portando e siamo vicini ad un'agonia dell'essere.
    Il segreto a( parte il credo di ogniuno di Noi) e di essere in armonia con noi stessi e con chi ci cirdonda lasciando i vari DIO a chi crede ancora che un'essere invisibile e superiore un giorno chissà quando risolverà i mali del mondo sapendo benissimo che il male alberga in NOI!
  • ciro giordano il 12/05/2013 21:43
    Dio non è un padre, o almeno è padrema non nel senso che intendiamo noi... E'la causa prima, e noi abbiamo il libero arbitrio, che è la nostra libertà... Siamo liberi di distruggere e di autodistruggerci, o di salvarci, partecipando all'evoluzione di tutto ciò che esiste... Le tue domande sono però comprensibili e le capisco bene...

12 commenti:

  • Mel il 19/05/2013 21:36
    Diciamo che ci hai provato, salvo.
  • Anonimo il 16/05/2013 10:58
    Mel, mi piace rispondere perchè sono stato io a volerti provocare per poterti dire che:
    - Tutte le frasi che ti ho mandato sono forse da riferire a me stesso, che non sono il perfetto cristiano credente come ti ho lasciato credere, mi pongo, come tutti, il significato dell'essere e dell'essenza-
    Trovo però la tua risposta incoerente e quasi autoaccusa: non mi sentirei mai nel diritto di postare una mia certezza che spacca il mondo sin dalla sua creazione (o alchimia?). Ciao
  • Mel il 15/05/2013 22:59
    Tu sei salvo, perché il tuo Dio ha voluto salvarti e farti ricco, quindi?
    Io non mi aspetto solo commenti positivi e, anzi, trovo le critiche più piacevoli dei complimenti. E questo, come quello che ho scritto, rappresenta le mie idee e il mio carattere.
    Ci terrei a chiedere a tutti coloro che, come salvo, si sentono in diritto di giudicare le mie idee, di pensare se davvero siano in diritto o nella posizione di farlo e se sia filantropicamente e antropologicamente corretto dire ''Tu sei Atea, perchè il tuo amore non è da Dio.'' Detto ciò, per me puoi anche tentare di avere la salvezza eterna con la preghiera e le autoinflizioni corporali e magari ambire al sacerdozio. A presto, caro salvo.
    Ringrazio anche vincenzo e Charles per i loro commenti.
    P. S. Detto tra parentesi, non credo che il concetto di Fede cristiana, o in generale di Fede, sia legato al concetto di denaro e condizione sociale... Quindi il fatto che io sia potenzialmente squattrinata, non ha alcuna rilevanza. Questo, a casa mia, lo chiamano... Flop.
  • Anonimo il 15/05/2013 20:33
    Tu sei Atea, perchè il tuo amore non è da Dio.
    Tu sei atea, perchè Dio non ti ha tratto fuori da una condanna.
    Tu sei atea, perchè il tuo uomo ha perso il treno.
    Tu sei atea, perchè squattrinata.
    Tu sei atea per tutti gli errori di valutazione commessi.
    Ma il nostro Dio forse non lo meriti, malgrado lo invochi su ogni frase.
  • vincent corbo il 14/05/2013 18:15
    Non so cosa sia Dio, nessuno lo sa. Forse siamo noi i suoi frammenti. Io non sono ateo perchè sento il bisogno di qualcosa di autentico per questo non riesco a comprendere l'ateismo.
  • Anonimo il 14/05/2013 12:42
    Le osservazioni fatte in questa riflessione esistenziale sono condivisibili, anche se un tantinello retoriche.
    Questo per quanto riguarda il contenuto. Sulla forma direi di più, anche perché appare chiaro che l'autrice ha la tendenza a semplificare, e questo può essere un pregio, ma anche un difetto. La aspetto con qualcosa di più corposo... un bel racconto completo, insomma.
    La punteggiatura, cosa rara sui siti letterari, è praticamente perfetta. Ma anche qui si dovrebbe aspettare un testo più corposo, completo di incipit, racconto medio e finale, per giudicare con cognizione di causa. E poi anche qualche dialogo. Ci accontenterà la nuova autrice di PR? Un saluto.
  • Mel il 12/05/2013 22:29
    La mia non è un'accusa ai credenti, ma una considerazione sulla creatura prefetta, giustissima e infallibile che essi venerano.
  • Anonimo il 12/05/2013 20:24
    Non funziona... il commento mio... Paola Collura
  • Anonimo il 12/05/2013 20:21
    Il commento di sotto è il mio.
  • Anonimo il 12/05/2013 20:20
    Il commento di sotto è il mio.
  • Anonimo il 12/05/2013 20:18
    Dio ha creato l 'uomo libero di pensare, di fare quello che vuole. Gli ha dato il cervello e il cuore per questo. Se l 'uomo ama il denaro, il potere e commette ingiustizie che colpa ne ha Dio? Sei atea, sei libera di pensare quello che vuoi... rispetto le tue idee, ma tu che diritto hai di giudicare un credente?
  • gio porta il 12/05/2013 17:39
    Considerazione attenta, positiva perchè elimina il dubbio.

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