Ti ho cercata nei nebbiosi mattini d'autunno,
nei lunghi silenzi dei miei tormenti,
rotti appena dal rumore delle fronde sulle mie finestre;
nei profumi di muschio, e dei vicini vigneti
delle foglie cadute copiose sul mio cammino
e sul mio cuore.
Ti ho cercata nella spuma delle onde,
tra i riflessi languidi e appena accennati
del mare d'autunno,
nel vento ora freddo ed umido di salsedine
dove un tempo ci scoprimmo felici
e dove adesso mi ritrovo smarrito.
Ti ho cercata negli abbracci degli innamorati,
nel calore dei loro corpi stretti,
nell'intreccio dei loro sguardi
e delle loro promesse per la vita,
promesse che furono nostre e che adesso
si perdono nei tramonti d'autunno.
Ti ho cercata nei sorrisi della gente,
nelle urla festose dei bambini,
negli occhi splendenti di figli adorati,
su tenere e fredde guance rigate da lacrime
asciugate da mani premurose,
mani di mamme innamorate.
Ti ho cercata tra le rughe degli anziani,
nei loro sospiri stanchi e nei loro battiti lenti
tra i ricordi di un amore andato,
o di un amore ancora vicino
ad attendere di ritrovarsi uniti nell'eternità
come il primo giorno.
Ti ho cercata dentro di me,
laddove sei sempre stata, dove il dolore,
ingordo, divora ogni cosa
dove Amore non soccombe, non cessa
non si spegne; li ora tu sei...
in lunghi ed impensabili silenzi d'autunno
appoggiata per sempre sul mio cuore.