username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Attimi

In un attimo che quasi mi rapisce
Ti ritrovo al passaggio dei miei sguardi
Che si appoggiano alla vita nella notte a me vicina
Ti rileggo con sorpresa, quasi fossi l'infinito
Che ritorna senza luna navigando ormai a vista
Dietro al velo si riscalda la tu voce cruda al gusto
Allora giro un'altra carta quasi a dire passo avanti...
ma a passare è solo rabbia per un tempo senza forza
che mi vede osservatore, osservare senza fretta
queste anime ribelli che divertono i mie occhi
fino al punto di ritrovo al passaggio dei miei sguardi
adesso che il mio essere è quasi senza senso
ritrovo il gusto dell'acqua come fosse fonte viva
dell'amore di una madre...
sarà questo il cammino da iniziare?

 

3
4 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

4 commenti:

  • Anonimo il 11/04/2012 18:19
    bravo molto apprezzata
  • loretta margherita citarei il 11/04/2012 05:49
    profonda bella poesia
  • Anonimo il 10/04/2012 22:28
    Della vita ci rimane l'esperienza che ci insegna da che parte andare. ***** Franco
  • Alessandro il 10/04/2012 21:54
    L'osservatore di amori altrui che sente il bisogno di compiere un nuovo cammino, questa volta da protagonista. Piaciutissima

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0