Vanamente imprechi,
uomo,
contro il destino
che mai abbandona
cosmico alveo.
E inutilmente t'adombri
delle strette rive
che te in scarso spazio
delimitano.
Mèdita dunque:
fra le cose tutte
tu solo
mutevole sei.
L'arduo cammino quindi
misura
e ad esso il tuo genio
adatta.