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Il mare

a guisa d'immensa e silente distesa
e parte di sontuose, slanciate cime
ove la sinistra ombra divien scoscesa,
affonda nella conca e già m'opprime

lo zefiro sbuffa, increspa il manto
le onde si inseguon su'bruni legni
ch'orientan l'uman cammin affranto
come da incerti ma crucial disegni

simil sarà la lucente acqua infame
a'pensieri nell'irto terren momento
percorso da affilate e rosse lame

come pur dall'aspre vette l'avvento
preludio di perverse e fosche trame
disegna il certo e immortal lamento

 

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4 commenti:

  • Gabriella Afa il 20/07/2012 18:25
    Rischio di essere monotona... Versi piacevoli intensi che evocano l'immagine reale di quello che descrivi. Molto apprezzata.
  • Anonimo il 01/04/2012 14:23
    complimenti una lirica molto bella...è stato un piacere leggerla...
  • mauri huis il 28/03/2012 10:30
    Molto bella e musicale, mi piace molto. Al punto da scriverti un messaggio. Complimenti sergio!
  • Ada Piras il 26/03/2012 16:03
    Bellissima.. mi incanto al tuo poetare..