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L'omino dei consigli

Sai quando chiudi gli occhi per dormire e vedi e capti delle linee non ben precisate, sfocate, come quando guardi con gli occhi chiusi contro luce??
Corrado viveva lì, in quella dimensione onirica, tra sogno e realtà; e dava sempre consigli alla sua amata Penelope che di tanto in tanto si affacciava alla sua "finestra", dicendole: - Non ti lasciar abbindolare da questo! È un truffatore!! Sentimi, aspetta un po' e vedrai che incontrerai l'uomo giusto che ti merita!-.
Penelope era una bella ragazza con gli occhi chiari, una lunga chioma di capelli castani e viveva in una posizione economicamente agiata, essendo figlia dell'ex sindaco della città.
Le piaceva tanto scrivere quanto dipingere.
E infatti, da romantica qual era, scriveva e cercava di dipingere quel personaggio che vedeva sempre prima di dormire e che non aveva mai consigliato male; tanto da cominciare a pensare che costui fosse l'uomo che la stava cercando per sposarla.
I disegni non venivano molto bene, in quanto non lo aveva mai visto: era alto, più o meno, e aveva una voce dolce, a tratti acuta, ma chiara e convincente.
Penelope cercava il suo Corrado convinta che fosse una persona reale!!
Le amiche la prendevano per visionaria, rasente il filo della pazzia: -Ma sei sicura?? Non è che è già sposato?? Ahahah!!- e ridevano di lei.
Lei ormai era convinta e s'aspettava d'incontrarlo da un momento all'altro.
Lui le diceva sempre di pazientare e così per lei non c'era altra possibilità: era lui!! E l'avrebbe trovata!
Un giorno, prendendo il sole in spiaggia, e dialogando con lui, gli chiese: - Corrado, quando troverò il mio principe azzurro??-.
- Presto, presto signorina!!- le fu risposto.
Penelope non credeva alle sue orecchie: quella voce era vera!! Non l'aveva immaginata.
Di colpo aprì gli occhi incredula e si trovò davanti un bel ragazzo dagli occhi enormi e un sorriso angelico che le ripeteva: -Presto signorina; sta salendo la marea e rischia di inzupparsi completamente- le disse.
Lei, come risvegliatasi da un lungo sogno, rimase due secondi allibita e si rese conto che non poteva essere una coincidenza: alla fine lui l'aveva trovata e ci aveva messo anche meno tempo di quanto si sarebbe aspettata!
Penelope decise allora di non farsi sfuggire l'occasione e rispose: -Grazie, grazie!! Se non fosse stato per te adesso starei navigando con il lettino verso l'Africa!!- disse.
Risero entrambi.
Che bel sorriso aveva quel misterioso figuro!!
-Come posso sdebitarmi??- gli chiese.
E prima che lui si riprendesse dall'imbarazzo, lei continuò: -Ti va una pizza stasera, così mi racconti un po' di te??- sicura che già sapeva tutto di lui.
- Ok... ma... va bene! Alle nove?- chiese lui.

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