username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

A mia figlia

Le tue parole
sono musica,
sono le onde
che accarezzano
la spiaggia.

Ogni parola
una nota
che canta.
Le tue parole
sono le rose
del mio giardino,
ma arriva il vento
e i petali
si disperdono
nell’aria.

Io sto male,
ma le parole
non sanno cosa fare.
Tu sei lontana, ma
lasci le parole
bellissime
come note scolpite.

Io sto male, mentre
ti rifugi nel mondo
irreale dei sogni
e fantasie.
Io sto male, ma
solo il ricordo
mi tiene compagnia.

 

1
7 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

7 commenti:

  • maria angela carosia il 23/01/2019 13:46
    Una poesia che trasmette tutto ciò che l'autrice nel cuore ha
  • augusto villa il 09/01/2008 23:59
    Un cuore in pena,... quello di una mamma...
    Mi ricorda un po' il mio passato...
    Un mondo irreale di sogni e fantasie... forse perchè la realtà... non risponde alle aspettative di una persona giovane... Ogni tanto fa anche bene rifugiarsi... Basta che non diventi poi quella la realtà...
    Bella!!!
  • VINCENZO ROCCIOLO il 28/12/2007 09:57
    Molto bella, Ida. Condivido tutti i commenti precedenti.
    Capisco la tua sofferenza per la lontananza da tua figlia e il tuo rifugiarti nei ricordi.
    Quello che mi è più oscuro è quel "mentre ti rifugi nel mondo irreale dei sogni e fantasie".
    Ma se è una cosa che preferisci tenerti per te, non voglio approfondire oltre.
    Un abbraccio Vincenzo
  • nicoletta spina il 06/12/2007 22:24
    è molto bella questa tua poesia... la tua dolcezza e il tuo dolore per una figlia lontana mi hanno fatto sentire l'intensità del tuo profondo sentimento...
    ma ti resta il ricordo, che non è poco... te lo dice una che madre non ha potuto essere, per un triste disegno del destino...
  • Mario Vecchione il 06/12/2007 19:47
    la solitudine che rimane quando un figlio/a se ne va, il dolore morale che si fa anche fisico dove il ricordo non basta più... struggente e sentita
  • Riccardo Brumana il 21/11/2007 20:34
    è incredibile da rileggere! mi spiego, dal tuo struggente sentire di chiusura della poesia, nell'immedesimarsi nel tuo sentire mi chiedo con quanto coraggio e forza d'animo sei riuscita a scrivere le prime due strofe, così gioiose e all'apparenza inattaccabili da pensieri negativi. personalmente mi sembra una poesia scritta in due momenti della vita, e così assamlata acquista una forza inaudita!!! è bellissima Maria, massimo rispetto per il tuo dolore. 10
  • laura cuppone il 21/11/2007 01:29
    bellissima dedica..
    solitudine e un po' di dolore quando i cuccioli lasciano la tana..
    è così.. perchè provato di persona..
    come figlia...
    brava Ida..
    ciao L

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0