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Neve (romana)

Cade dal cielo lontano
un pallido chicco
con fare incerto
e lo afferra una mano:

un piccolo bimbo
col moccio ghiacciato
volteggia contento
stringendo quel chicco.

Ed eccone un altro
e poi suo fratello
ma nessuno è gemello
dell'altro puntino;

il bimbo li afferra
saltella gioioso
in mezzo alla neve
cullata dal vento.

Il manto innevato
cattura i palazzi
e i condomini scendono
nel mondo imbiancato,

mentre il bimbo gioca
insieme agli amici
nel tempo che è fermo,
colorato di neve.

 

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2 commenti:

  • gianni castagneri il 28/01/2014 17:13
    bellissime le prime quattro quartine (si dice cosi'?)... ah la magia della neve!
  • Lorenzo Coltellacci il 22/02/2010 15:21
    Aver visto la neve a Roma... beh, mi ha fatto emozionare e ho subito composto una piccola poesia

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