username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Io e Pino a Valenza

Oh mio Dio... ricordo come se fosse ieri il mio arrivo a Valencia con Pino, in aereo... in ritardo.
Pino è un simpaticissimo tossico di Cologno Monzese che incontrai in un'afosa giornata di pioggia estiva.
Mi si avvicinò timido e dopo qualche istante di esitazione mi disse semplicemente..."Ciao! Io sono Pino e sono un simpaticissimo tossico.
Tu come ti chiami?
Io sono Marco, risposi sospettoso e divertito.
Sono stato ad una gara di arti marziali sul lungo Tanaro, proseguì... ma non mi sono divertito un granché...
In realtà caro Marco, affermò solenne.. barcollando e lasciando intravedere i suoi caratteristici denti guasti da tossico, vorrei andare a Valenza, in Spagna!
Ma non si dice Valencia? Chiesi?
No... Valenza... gli antichi tossici la chiamavano così.
Sai Pino, io ci sono stato in Spagna una volta, due o tre anni fa, all'epoca lavoravo per i servizi segreti turchi... mai sentito parlare dei Lupi Grigi?
Pino rimase perplesso, il giovine non aveva mai sentito parlare dei Lupi Grigi ma l'idea dei servizi segreti lo eccitava.
Come James Bond?
Si Pino... più o meno.
La Spagna è bella, quando sei in Spagna ti senti come se fossi molto molto più lontano di quanto tu sia in realtà.
"Anch'io mi sento molto più lontano quando mi faccio... è uguale?"
Si, risposi, più o meno.
A quel punto scattò in me qualcosa di strano, la voglia incontenibile di voler partire, di voler condividere un desiderio con una persona che fino a pochi istanti prima non avrei nemmeno guardato e con cui in realtà , non so perché, mi sento a casa.
Lo accompagnai al dormitorio a ritirare le sue poche cose che raccolse metodico in un grande foulard fiorato e attaccò ad un lungo bastone alla maniera cinese.
Uscimmo di corsa salutando al nostro passaggio la receptionist... Barbara.
Passammo da casa mia, ritirai le mie poche cose che raccolsi in una 24 ore fiorata e corremmo verso la fermata MM1 San Babila.
Era la via più rapida che conoscessi per raggiungere al pi presto l'aeroporto Milano Linate.
Vedrai Pino, lo so che non abbiamo il biglietto ma ho un piano...
Ascoltami bene.. tu ti avvicini all'area check up e cominci a urlare che questo Paese non ha più la garanzia di una stabilità democratica, i poliziotti cercheranno di picchiarti, tu correrai più veloce possibile ed io approfittando della confusione scavalcherò la Hostess.
Che ne dici Pino? Ti piace il piano?
"E se mi prendono?"
Non ti prenderanno mio caro Pino... quelli come te non li prende mai nessuno.
Facemmo cosi' e andò tutto bene.
Tempo mezz'ora e ci ritrovammo a sorseggiare schifoso caffé gentilmente offerto dalla compagnia di bandiera.
Non avevamo il biglietto io e il mio amico Pino ma non fu un problema quando passò il controllore ci nascondemmo nel cesso.
L'atterraggio fu morbido e una volta sbarcato mi guardai indietro e Pino non era con me, non era mai stato con me.
Mi ritrovai attonito con la mia 24 ore fiorata a pensare che forse avevo trovato uno scomodo amico inventato solo perché il mio stesso viaggio a Valenza è assolutamente inventato..
Infatti ora non ricordo più nulla di nulla di nulla.

 

0
4 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

4 commenti:

  • antonio imbesi il 24/04/2011 10:59
    piaciuta, auguri
  • Marco Petruzzella il 11/02/2011 11:34
    Grazie!!! sei gentile
  • Anonimo il 11/02/2011 11:20
    Molto divertente, piaciuto.

    Suz
  • Anonimo il 26/12/2009 19:06
    Irresistibilmente scombiccherato

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0