Chi mai
sostituirebbe il calore tiepido
del giaciglio quotidiano
con l'agonia asfissiante
di una trincea atra di sangue?
Chi mai
straccerebbe le proprie vesti umane
per spianare il fucile
su civili disarmati di sogni?
Chi mai
cucirebbe nel proprio petto
un ordigno pulsante?
Chi mai
sfregerebbe un futuro incolpevole
minandone gli orti e i cuori?
Chi mai
rivernicerebbe i rimorsi
con lo smalto di una medaglia?
Chi mai
spererebbe di vedere
un mondo fiorito e festante
dopo averne mutilato le membra
e divorato i singhiozzi?