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Il fanciullo nei cieli

Un giorno il Buon Dio l'Universo creò
mancava un fiore il più puro, il più bello;
teneramente colse una Stella e,
dolcemente la pose sulla Terra:
Candido Fiore fu il suo nome.

Immagine a Cristo Signore Divino
fragile, ricciolino, allegro e birichino.
Amato e cullato dal'intera umanità,
amato e cullato da genitori terreni,
amato e venerato da Cielo e Terra.

Il piccolo Candido Fiore Divino
visse felice per quasi due anni,
nostra immacolata Madre Celeste
da lassù assai, l'ha amato e protetto.

Accolto in grembo con Amore Materno
l'ha stretto forte al seno, e baciato e cullato.
Amarlo, amarlo e amarlo ancora, questo Fiore Divino,
umilmente chiedeva: amore, carezze e sorrisi.

Sulla Terra qualcuno l'ha offeso, macchiato:
non fu così degna, non l'ha meritato,
non l'ha amato, capito e protetto, ecco perchè:
nei cieli è volato il fanciullo terreno.

Tra le braccia di nostra Vergine Madre
l'immenso Creato ora è più buio, più triste:
senza la Sua Candida luce splendente.

Ora è felice lassù e felici siam noi,
riposa sereno Candido fiore e,
donaci un mondo migliore: ricco d'amore.

Un mondo dove ogni creatura cresca in pace e felice.
Eco perchè: nei Cieli è volato il fanciullo terreno.
Addio, addio, fuggevole miracolo di nostro amato Cristo Signore.

 

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1 commenti:

  • Ada Piras il 15/08/2011 19:37
    Una poesia bellissima Alessandro veri complimenti. La sua luce continuerà a splendere.

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