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Pensieri Afasici
C'era una volta... mmm... come è che iniziava? Ah... ecco... ci siamo. C'era una volta una carrozziere veneto che amava mangiare le prugne... Sinceramente l'ho sempre pensato che non fosse l'inizio adatto per un libro sui soldati caduti in guerra, ma il mio editore, che al momento sembra essere la bisnonna del generale Lafayette, mi ha convinto che avrebbe impressionato i lettori.
Scusate un momento ma non ho la più pallida idea di cosa stia parlando. Il problema è che non molti sanno, forse perché ancora non l'ho detto, che io sono un paziente del Camarillo Brillo State Mental Hospital, in Camarillo, Florida. Durante questo momento di lieve lucidità voglio assicurarvi che tutto quello che seguirà sarà solo ed esclusivamente frutto della mia follia quindi non impressionatevi, oh signor Berlusconi e signor Ratzinger (l'uso del vocativo è un preciso sintomo della mia incontrollabile instabilità mentale), se verrete menzionati un paio di volte. O magari una dozzina.
Iniziò tutto quando i televisori vennero accesi. Adesso vi chiederete come mai un'affermazione di un povero psicopatico vi stia sconvolgendo in questo modo. Semplice. Nel frattempo vi è tornato in mente che vi siete dimenticati di andare a prendere vostro figlio dopo gli allenamenti di calcio. Due mesi e mezzo fa.
"Certo che la televisione ha distrutto tutto!" disse un giorno il nonno di un mio amico mentre guardava un film pornografico censurato. "Cosa è quel bollino rosso! Ai miei tempi i bollini rossi li facevamo saltare in aria come birilli!" Mi sembrò alquanto scaltro alzare il braccio destro facendo il saluto fascista, ma, dopo lo sguardo vuoto dei suoi occhi a mandorla, mi resi conto che era giapponese e i bollini rossi sono alquanto numerosi di questi tempi. Meglio evitare.
Ci tengo a precisare che io non sono fascista. Non mi rende fascista il fatto che uso l'olio di ricino al posto di quello d'oliva. Per il cenone di capodanno feci uno scherzo a mia suocera e io e la mia famiglia stavamo per morire dalle risate. Lei invece è morta sul serio. Detto questo vorrei proseguire con il mio racconto che al momento sembra uscire leggermente fuori binario e per aiutarmi nel fare ciò chiederò aiuto al pompelmo, il quale tenterà di mantenermi lucido.
Era una mattina di sera. Anno 38°. Ecco perché sudavo come un cane oggi al lavoro. Mio padre dice sempre che dopo 37, 5° è meglio rimanere a casa. Scusate l'interruzione ma credo che il pompelmo non stia svolgendo il suo compito a dovere. Credo abbia contratto quella malattia che sta sconvolgendo i parlamenti di tutto il mondo. Ne parlano tutti i giornali. Ehm... com è che si chiama... ah ecco, la stupidità. È molto pericolosa e soprattutto contagiosa, ma, per nostra fortuna, lascia traccia. Osservando il naso di mio cognato dai 4 ai 7 secondi vi rendereste conto di quanto abbia ragione.
Dicevamo dunque che è stato organizzato sabato sera un concerto alla Basilica di San Pietro. Special star Marylin Manson e spalla di quest'ultimo Adolf Hitler con un pontefice polacco poco discreto, di cui non ricordo il nome, in versione flamenco. C'è da dire che io avevo avuto la fortuna di vederli insieme al Palace Theatre di Manchester, ma in versione rave party, e devo ammettere che furono strepitosi.
D'altro canto cosa vi aspettavate dicesse un povero mentecatto che ha solo sporadici momenti di lucidità? Credo che questo sia uno di quelli, magari dal fatto che non scrivo più seduto sull'orecchio del "Cristo Redentore" a Rio de Janeiro. Riesco a ricordare soltanto che ero a casa una domenica di inverno. In televisione davano "Porta a porta : plastico del delitto di Cogne con aggiunta di uno sgabuzzino per le scope" e "Uso Criminoso" presentato da Luttazzi, Santoro e dalla dentiera di Biagi (che non è stato cacciato). Tutto ad un tratto cominciai a pensare a quanti modi esistessero per confutare il modello atomico di Bohr, prima di essere distratto da qualcosa vagamente comprensibile. Il tasto per spegnere la tv si poteva scorgere solamente seduti su di un opossum. Cosa che io feci. E per feci non intendo il materiale organico prodotto dagli esseri viventi quando guardano Titanic. Ecco, non dovevo. Non posso più continuare. Nei momenti di leggera lucidità riesco a dire cose che effettivamente hanno un qualche senso e qualcuno, il quale ha problemi intestinali o magari non riesce più ad aprire le porte per un difetto congenito ai palmi delle mani, si offenderà.
I dottori mi dicono sempre di prendere le medicine, cosa che renderebbe i miei pensieri logici, ma ho deciso di farlo solo in momenti specifici del mio racconto visto che l'unico modo per comprendere la realtà è vederla da molteplici punti di vista. Interessante... non credevo che bere il liquido di contrasto usato per la risonanza magnetica mi rendesse così intellettuale.
Credo sia arrivato il momento. Prendere queste pillole per una persona affetta da illogicità cronica come me è come essere costretti a guardare Maurizio Costanzo leccarsi il labbro per 6 giorni consecutivi. Solo per rendere felice una parte dei lettori che al momento si chiede con gioia ed entusiasmo "Ma questo tipo da piccolo ha inalato cloruro di mercurio?", ho appena preso una pillola ed essa dovrebbe rendermi cosciente per un periodo di tempo che va dalla precessione degli equinozi all'Hollywood di Milano. Credo mi ci voglia un'altra pillola. Perdindirindina! È davvero strabiliante come la parola perdindirindina faccia sembrare la persona che la pronuncia simile a una radice di zucchina e per alcune persone può essere davvero vantaggioso utilizzarla.
La mia prima reazione dopo aver preso la medicina solitamente consiste nel recitare al contrario "La critica del ragion pura", tralasciando naturalmente la parte dei giudizi perché neanche Kant aveva la più pallida idea di cosa stesse scrivendo, non prima di essermi lasciato andare in un moonwalk (il passo di danza reso celebre da Michael Jackson con il quale ha sverniciato i palchi di tutto il mondo) di 142 km sulla Salerno-Reggio Calabria. Questa volta cercherò di rimanere concentrato e scrivere ciò che mi turba della società attuale, in modo che una volta finito di leggere il libro avrete qualcosa da raccontare a coloro che vi diranno: "Finocchio, ma leggi i libri?". C'è un punto cruciale nella comprensione del marciume della società umana e si trova nella parola "umana". L'essere umano è, come direbbero i filosofi greci della corrente eleatica, un ammasso di merda. Questo dimostrato dal fatto che l'altro giorno il mio barbiere mi ha rasato una sola basetta. L'essere umano è un essere accettabile solo nel momento del bisogno. Del suo, naturalmente. Facciamo un esperimento pratico. Chiameremo la prima cavia S. V.(perché per sua volontà la signora Simona Ventura ha deciso di rimanere anonima) e la seconda I. P.(nessuna censura qui. È una pompa di benzina). Nel momento in cui S. V. tenta l'approccio con I. P., solo ed esclusivamente per soddisfare un proprio bisogno, il malcapitato erogatore si trova in una situazione difficile e preferirebbe in qualsiasi modo soddisfare il bisogno di S. V. pur di non sentire i sensi di colpa per non averlo fatto. Ecco in poche parole spiegato il perché la razza umana non riuscirà mai ad evolversi oltre l'invenzione della cucina elettrica. Naturalmente vi sorprenderà il fatto che siate riusciti a rispondere ad una delle domande più importanti sull'esistenza, cioè "Chi siamo?", senza neanche consultare il blog online di Gerry Scotti.
Inoltre, la divisione perfettamente equa dell'umanità in S. V. e I. P. non rende possibile l'eliminazione dei primi, cosa che ricorderebbe le gesta di un leprecano irlandese che andò in Germania e con un abile travestimento riuscì a ingannare il popolo e a diventare Fuhrer. È noto anche per l'azienda artigianale, fondata in Austria, "Trasforma un ebreo in un comodino & Co.".
Ci sono diversi modi di comprendere la realtà dell'essere umano. Fare la verticale sullo stomaco di Giulio Andreotti non è uno di questi. Anche perché è largamente documentato, nel programma a divulgazione scientifica "Eh... te l'avevo detto io..." , che venire a contatto con Andreotti causerebbe una cicatrice sulla fronte del malcapitato, non a forma di saetta come quella del protagonista di un romanzo erotico finlandese, ma a forma di Via D'Amelio e dello svincolo Capaci sull'autostrada A29. (Se qualcuno non ha compreso la parte prima citata, mi renderebbe felice informarlo che era un'allusione al romanzo "Harry Potter", nel quale un bambino, i cui genitori sono andati a Cap D'Agde per turismo sessuale e l'hanno abbandonato, decide di diventare uno stilista, cardinale, eterosessuale, comunista e, non ci crederete mai, anche sosia di Mickey Rourke).
Il primo passo consiste nel comprendere che vivere non è come morire e fin qui il 30% dei lettori ci arriverà. Allora la domanda da porsi è: quale può essere considerata la maggiore differenza? Semplice, essa consiste nel fatto che da morto è alquanto complicato trovare i biglietti per la corrida. Osservazione arguta, anche se è stato provato che a Barrancos, in Portogallo, di tanto in tanto si possono scorgere cadaveri sugli spalti. Io sono ancora convinto del fatto che siano la famiglia Reale Inglese. Per eccezione di Camilla. Lei preferisce i cavalli.
Sono molto stanco e credo che la mia intenzione di spiegare la realtà dell'essere umano sarebbe stata più appagata se fosse rimasta solo tale, quindi mi concentrerò su argomenti più frivoli per evitare che la follia mi attanagli nuovamente. Cosa che naturalmente non ha fatto negli ultimi paragrafi e di cui voi siete tutti testimoni.
Dovete sapere che quando ero piccolo ero molto sveglio. Mi piaceva leggere, adoravo la musica e la masturbazione non era ancora diventata l'hobby preferito della mia generazione. C'erano un sacco di cose di cui discutere a quel tempo, argomenti da affrontare, scoperte di cui vantarsi, ma poi un triste giorno tutto cambiò. Faceva molto caldo. Era dicembre inoltrato e sugli alberi cominciavano a sbocciare i primi germogli. In poche parole era uno di quei periodi di cui non si capisce un cazzo. Ero intento a cercare di dare una spiegazione al perché Vittorio Sgarbi non si trovasse in Colombia, con il corpo completamente mutilato da una mina mentre rivolgeva insulti gratuiti verso la famiglia di quest'ultima. Non che lo meritasse. Ma era un contesto in cui lo vedevo proprio a suo agio. Mentre filosofeggiavo sulla questione suona il campanello e con la stessa velocità di fuga di Bettino Craxi, mi precipito a rispondere. Dopo 7 minuti di attesa di fronte al citofono che per un attimo mi era sembrato dicesse : "La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti. Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all'Oceano Indiano: vincere!. E vinceremo, per dare finalmente un lungo periodo di pace con la giustizia all'Italia, all'Europa, al mondo", lo sollevai e sentì una voce provenire dall'altra parte: "Salve signore, le porto la luce. Siamo Testimoni di Geova. Vorremmo parlarle". Il panico. Eh si, voi vi chiederete come mai un ragazzo adolescente panicasse per un Testimone di Geova. La risposta era tanto superficiale quanto surreale. Mi è capitato in passato di aver frequentato la scuola media "A. Manzoni" e il mio compagno di banco è stato per un lungo periodo un certo Luigi Geova. Il signor Luigi Geova, che adesso preferisci farsi chiamare Janet Ingrossa, ha sempre avuto una propensione per gli uomini e un giorno mi fece delle avance. A queste io risposi molto tranquillamente con una secchiata di acido cloridrico e lui non sembrò gradire, minacciandomi di denunciarmi alle autorità competenti che avrebbero consultato il S. I. L. V. I. O. (Sistema Italiano delle Leggi Varate Indipendentemente dall'Onorevole). Compreso ora perché sentirsi dire al citofono siamo i testimoni di Geova è stato molto differente per me rispetto a quanto lo è stato per Joseph Ratzinger alla festa di addio al celibato del cardinal Bagnasco?. Sono sicuro che a ognuno di voi sia capitato almeno una volta nella vita. Non di ricevere delle avance, ma di essere invitati all'addio al celibato di Bagnasco.
E da tutto ciò possiamo solamente imparare che il senso sta alla vita come Rita Levi Montalcini alla danz-hall e l'unico scopo che ci dobbiamo prefiggere per conservarci esseri umani è provare piacere. Come faceva Bagnasco d'altronde.
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