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La morte

Dov'eravamo stati fino ad ora?
Chi aveva rubato i nostri giorni?
Era mattina e tutta quella nebbia azzurra ci restituì solo visi sbiaditi,
isole sommerse fatte di terra e di luna.
Si udivano pugni dentro agli specchi
e cadute senza respiro.
E tu che viaggiavi dentro la tua nave oscura
Mentre la brezza ti accarezzava e ti accompagnanavano i ricordi.
E qui la pace?
E qui il riposo?
Arrivò la fredda lama d'inverno.
E non desiderammo più nulla
i nostri orologi si creparono come sogni infranti
e tutti quei rintocchi..

 

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3 commenti:

  • Pietro Saltarelli il 03/12/2011 13:21
    "E tu che viaggiavi dentro la tua nave oscura
    Mentre la brezza ti accarezzava e ti accompagnanavano i ricordi"
    Meravigliosa riflessione amico mio
  • roberto brusaferri il 24/02/2010 20:44
    Grazie per il commento Salvatore, penso che tuttavia la morte non sia negativa sicuramente le emozioni che provoca lo sono ma la morte in sè no.
  • Anonimo il 22/02/2010 23:06
    Mi sa che la morte l'hai resa un po' più bella di quanto sia.

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