Dov'eravamo stati fino ad ora?
Chi aveva rubato i nostri giorni?
Era mattina e tutta quella nebbia azzurra ci restituì solo visi sbiaditi,
isole sommerse fatte di terra e di luna.
Si udivano pugni dentro agli specchi
e cadute senza respiro.
E tu che viaggiavi dentro la tua nave oscura
Mentre la brezza ti accarezzava e ti accompagnanavano i ricordi.
E qui la pace?
E qui il riposo?
Arrivò la fredda lama d'inverno.
E non desiderammo più nulla
i nostri orologi si creparono come sogni infranti
e tutti quei rintocchi..