Il cecchino ci guarda
Immobile respira l’odore
Di zolfo che esce della canna
Del suo fucile
Come una madre tiene
Stretto suo figlio
Lui tiene il suo fucile
“così gli anno insegnato”
Il suo battito è regolare
Nessuna emozione nei suoi
Occhi, nessun pensiero
Solo la pazzia di uccidere
Bruciano le carni dei suoi cadaveri
Accatastati come montagne
Coprendo l' ultimo
raggio di sole