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Cecilia

“Stefano! ”
Dall’alto dei suoi due metri, l’uomo che la precede sulla rampa mobile si volta lentamente ed ancor prima di incrociare il suo sguardo pronuncia un “Bitte? ” nel tipico accento bavarese. In una frazione di secondo Cecilia passa dallo stupore per aver ritrovato un suo vecchio amore, allo sconcerto per aver fatto la sua ennesima gaffe.
“Mi scusi tanto, ma pensavo che fosse un’altra persona! ” Si affretta a rispondere Cecilia.
In un italiano sorprendentemente corretto, l’uomo, più divertito che seccato, replica: “Non si preoccupi, signorina, mi capita spesso di essere riconosciuto da persone a me sconosciute! ” Cecilia si scopre ad osservare il suo viso come se avesse visto un uomo alto e biondo per la prima volta in vita sua. Ed in effetti era la prima volta che si trovava al cospetto di un gigante. E di un bell’esemplare, per giunta!
Tendendole la mano l’uomo si presenta: “Permette? Mi chiamo Joseph e sono tedesco, come avrà certamente capito. Posso sapere chi si nasconde dietro questo sguardo così enigmatico? ”
In effetti Cecilia sta ancora cercando di capire se quell’uomo lo attrae per solo per il suo aspetto o anche perché le ricorda molto il “suo” Stefano. Scuotendosi dalle sue analisi, Cecilia si affretta a rispondere: “Mi scusi….. Mi chiamo Cecilia e sono una ricercatrice universitaria”.
“E cosa ricerca di bello, Cecilia? ” La incalza il suo interlocutore, sempre più divertito.
“Mi occupo dei rapporti tra cibernetica e antropologia”.
“Ach! ” L’uomo è sinceramente sorpreso e Cecilia se ne accorge perché ha inarcato le sopracciglia nel pronunciare quel monosillabo. “Dev’essere sicuramente uno studio molto stimolante” Replica Joseph. “Joseph? ” Cecilia si stupisce che, mentalmente, è già passata ad una maggiore confidenza con quell’uomo che non conosce ancora, ma che stranamente la incuriosisce e non solo perché una parte di lei, ora, vorrebbe essere con lui in un posto molto più appartato. Con un certo sforzo Cecilia recupera il suo raziocinio appena in tempo per rispondere “Beh, come ogni lavoro ha i suoi alti e bassi, ma debbo ammettere che non avrei potuto trovare di meglio, almeno per ora”.
L’uomo sorride con un leggero ammiccamento e poi si allontana rapidamente, perdendosi tra la folla del grande centro commerciale.
Cecilia rimane lì, interdetta per quell’improvvisa ed inaspettata conclusione di un incontro che poteva preludere ad una situazione veramente eccitante. Ma non era andata così, sicuramente perché lei si era dimostrata troppo insicura. Pazienza, sarà per un’altra volta.

“Cecilia!! Cecilia!! CECILIA! ”
La voce di Maddalena le fa fare quasi un salto nel letto. Era stato solo un sogno! Si volta verso Maddalena che la sta osservando con quel suo ghigno divertito. “Chi era questa volta, eh? Un acrobata di un circo, oppure un manager dell’alta finanza? ” Cecilia non risponde, tanto sa che Maddalena avrebbe continuato a sfotterla per almeno altri dieci minuti se solo avesse osato raccontarle il sogno. Meglio passare alle contromisure. Di slancio si volta e bacia con passione Maddalena che, presa di sprovvista, stenta un attimo prima di lasciarsi coinvolgere. A fatica Cecilia si ritrae e guarda la sveglia sul comodino. “Accidenti quant’è tardi! Me lo potevi dire subito che ora era! ” Ma Maddalena si è già infilata nel box doccia e a Cecilia non resta che vestirsi per andare al lavoro.

 

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1 commenti:

  • Anonimo il 04/07/2010 09:52
    I sogni sono più carismatici della realtà; questo lo possiamo dire. Certo che Cecilia cercava, forse, un suo vecchio amore: Stefano. Secondo l'interpretazione dei sogni, la presenza di un'altra persona (mai vista) significa che in Cecilia presagisce successo in affari. Sarà così per lei? Immaginiamola in una posizione buona.
    Racconto di buon andamento, rapido, deciso e ben condensato.

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