L'impetuosa forza
Si scontrava contro la sua portafinestra
Prepotente bussava sul vetro di fronte a lui
Una sola luce fioca di una candela
Quasi consumata
Faceva tremare l'ombra dell'uomo sul pavimento
Come a rispecchiare la sua anima
La sua solitudine
Le nuvole che incombevono
Sempre più scure
Preannunciavano una tempesta
Ma lui restava li fermo in piedi
Assorto nei suoi pensieri
Testa china, mani incrociate
Come a pregare qualcosa
Qualcuno
Che non lo ascoltava
Non era quella bufera in arrivo a fargli paura
Erano la sua rabbia
La sua delusione
Che in silenzio urlavano
E sfociavano in lacrime
Che solo lui conosceva
E la mancata forza di reagire al vortice di tristezza
Che lo stava divorando
Restava li con lui
Per un tempo che sembrava interminabile
Come spesso e'
Il tempo del dolore.