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Urlo

Ho visto le migliori menti della mia generazione
distrutte dalla pazzia, affamate, nudem isteriche
trascinarsi per strade di negri all'alba in cerca di droga rabbiosa
hipster dal capo d'angelo ardenti per l'antico contatto celeste
con la dinamo stellata nel macchinario della notte,
che in miseria e stracci e occhi infossati stavano su partiti a fumare nel buio soprannaturale di soffitte a acqua
fredda fluttuando nelle cime delle città, contemplando jazz
che mostravano il cervello al Cielo sotto la Elevated
e vedevano angeli Maomettani illuminati barcollanti su tetti di casermette
che si accucciavano in mutande in stanze non sbarbate bruciando denaro nella spazzatura
e ascoltando il Terrore attraverso il muro
Ho visto le migliori menti della mia generazione che mangiavano fuoco in hotel ridipinti
o bevevano trementina in Paradise Alley, morte, o si purgatoriavano il torace
notte dopo notte con sogni, con droghe, con incubi a occhi aperti, alcol e cazzo e balle-sballi senza fine,
che vagavan su e giù a mezzanotte per depositi ferroviari cheidendosi dove andare, e andavano, senza lasciare cuori spezzati,
Ho visto le migliori menti della mia generazione
che trombavano in limousine col cinese di Oklahoma su impulso invernale mezzonotturno illampionata pioggia di provincia,
che ciondolavano affamate e sole per Houston cercando jazz o sesso o zuppa,
e seguivan quel brillante spagnolo per coversar d'America e d'Eternità, tempo sprecato, e poi via per nave in Africa

 


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15 commenti    

15 commenti:

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  • Andrea il 03/11/2012 07:42
    anche se la poesia per intero rende sicuramente di più, come già ha detto julienne, questo frammento(che è il più famoso sicuramente) è un capolavoro dello stile visionario-apocalittico, nonchè bruciante di verità... verità che non conosce termini edulcorati, ma che esce fuori in tutta la sua crudezza... immenso ginsberg
  • il 10/07/2012 23:18
    ne manca un bel pezzo...
  • silvia leuzzi il 07/07/2012 23:47
    Ho visto le migliori menti della mia generazione
    Che incipit, raccoglie tutto il pathos del poeta, che osserva dall'alto del suo pensiero la realtà, che lo circonda. Questa realtà non è edulcorata, non ha fronzoli, è dura, si piange, si tromba, si beve e ci si droga. È così che gira la vita, ci piace oppure no e se l'Urlo è osceno, tutta la realtà che ci circonda come la definiremmo. Superba
  • STEFANO ROSSI il 02/06/2012 19:04
    Direi UNICO!!!!!!!!!! NO?
  • agave il 09/01/2012 22:56
    ho scoperto questo grande poeta da poco e ne sono cotta :^)
  • Donato Delfin8 il 13/03/2011 23:56
    L'utlo che fece tremare il mondo? Stanno ancora tremando?
    Film da vedere!
  • YURI STORAI il 05/03/2011 16:38
    direi rivoluzionario erano gli anni 50
  • Len Hart il 11/11/2010 21:12
    great!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
  • Davide De Maria il 12/10/2010 17:38
    Hai tempi in cui é stata scritta è stata ritenuta oscena. Sarebbe meglio definirla geniale! Dev'essere interessante il film "Urlo" uscito quest'anno.
  • Ilaria G. il 23/09/2010 11:57
    Peccato che non sia intera..
  • Laura cuoricino il 19/07/2010 13:06
    Forte e molto dolorosa, lascia un senso d'amarezza.
  • michela bortolotti il 29/04/2009 11:40
    interessante
  • il 01/04/2009 18:56
    veramente strong...
  • il 18/03/2009 18:03
    forte, ma da cultore del beatkin mi sembra sia stata tagliata e non poco del suo testo originale... peccato...
  • Maria Carla Boccacci il 28/02/2009 21:56
    Terribilmente dolorosa