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Lieve offerta

Vorrei che la mia anima ti fosse
leggera
come le estreme foglie
dei pioppi, che s’accendono di sole
in cima ai tronchi fasciati
di nebbia -

Vorrei condurti con le mie parole
per un deserto viale, segnato
d’esili ombre -
fino a una valle d’erboso silenzio,
al lago -
ove tinnisce per un fiato d’aria
il canneto
e le libellule si trastullano
con l’acqua non profonda -

Vorrei che la mia anima ti fosse
leggera,
che la mia poesia ti fosse un ponte,
sottile e saldo,
bianco -
sulle oscure voragini
della terra.

5 dicembre 1934

 


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5 commenti    

5 commenti:

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  • egidio il 01/01/2016 16:42
    Antonia Pozzi ha scritto bellissime poesie che esprimono un amore intenso per la vita, un elevarsi lieve, pur nella consapevolezza piena della morte, del soffrire.
  • ELISA DURANTE il 12/08/2011 17:52
    La poesia come ponte tra il poeta e gli esseri umani, il mondo...
  • il 27/12/2009 07:41
    Bellissimo commento, Filippo! Concordo pienamente... bellissima poesia.
  • Donato Delfin8 il 21/12/2009 22:05
  • il 21/12/2009 01:12
    Tutta la poesia è impregnata dell'idea di leggerezza: l'anima è detta leggera, le ombre esili, l'aria è un fiato. Anche l'immagine del ponte rimanda alla sospensione, dunque alla levità. A tutto ciò si oppongono le voragini della terra, dette oscure. Qui c'è l'idea del basso, della pesantezza. La poesia è quel che vince la pesantezza della terra, la sua voragine perchè è ponte. La leggerezza è presente anche nel modo in cui è rappresentato il ponte: sottile e di colore bianco.