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Ricordo di Maria A.

Un giorno di settembre, il mese blu,
Tranquillo sotto un giovane susino
Io tenni l'amor mio pallido e quieto
Tra le mie braccia come un dolce sogno.
E su di noi nel bel cielo d'estate
C'era una nube ch'io mirai a lungo:
Bianchissima nell'alto si perdeva
E quando riguardai era sparita.

E da quel giorno molte e molte lune
Trascrsero nuotando per il cielo.
Forse i susini ormai sono abbattuti:
Tu chiedi che ne è di quell'amore?
Questo ti dico: più non lo ricordo.
Eppure non ignoro il tuo pensiero,
Pure il suo volto più non lo rammento.
Questo rammento: l'ho baciata un giorno.

Ed anche il bacio avrei dimenticato
Senza la nube apparsa su nel cielo.
Questo ricordo e non potrò scordare:
Era bianca e scendeva giù dall'alto.
Forse i susini fioriscono ancora
E quella donna ha forse sette figli.
La nuvola fiorì solo un istante
E quando riguardai sparì nel vento.

 


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1 commenti    

1 commenti:

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  • Ivano Boceda il 26/03/2012 15:36
    Versi delicatissimi per celebrare un amore che non è più "pure il suo volto più non lo rammento" e, proprio per questo, tra le più belle poesie sull'amore.