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Corno inglese

Il vento che stasera suona attento
-ricorda un forte scotere di lame-
gli strumenti dei fitti alberi e spazza
l' orizzonte di rame
dove strisce di luce si protendono
come aquiloni al cielo che rimbomba
(Nuvole in viaggio, chiari
reami di lassù! D' alti Eldoradi
malchiuse porte!)
e il mare che scaglia a scaglia,
livido, muta colore
lancia a terra una tromba
di schiume intorte;
il vento che nasce e muore
nell' ora che lenta s' annera
suonasse te pire stasera
scordato strumento,
cuore

 


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4 commenti    

4 commenti:

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  • marilena del mare il 20/02/2022 10:46
    torno a rileggerti "Corno inglese" per nutrire la mia anima di e riscaldarla di immagini profumate
  • marilena del mare il 27/12/2010 19:27
    SULLA BELLEZZA DI QUESTA POESIA NON HO MAI AVUTO DUBBI E RILEGGERLA LA RENDE ANCORA PIù AFFASCINANTE
  • il 27/12/2010 18:32
    Non si può commentare nulla. Si può dire solo che è bellissima...
  • marilena del mare il 17/09/2010 18:48
    scusate nel testo c'è un errore, leggete "pure" al posto di pire