Adamo ed Eva.
Il serpente
spacco lo specchio
in mille pezzi,
e la mela
fu la pietra.
La tua voce e' ombra di sogno
Le tue parole
sono nell'aria assonnata
petali di rose bianche.
ai tuoi capelli dorati,
al tuo sguardo profondo,
alla tua voce velata e triste
offro il mio manto andaluso!
È nei tuoi occhi la nebbia
delle mattine antiche;
dolci occhi indolenti,
intrisi di lontananze.
Nell'ascoltarti si sente
dentro il cuore un remoto
rumore di calda sorgente.
Incomincia il pianto
della chitarra.
Si rompono le coppe
dell'alba.
Incomincia il pianto
della chitarra.
È inutile
farla tacere.
È impossibile
farla tacere.
Piange monotona
come piange l'acqua,
come piange il vento
sulla neve.
È impossibile
farla tacere.
Piange per cose
lontane.
Arena del caldo Meridione
che chiede camelie bianche.
Piange freccia senza bersaglio
la sera senza domani
e il primo uccello morto
sul ramo.
Oh, chitarra,
cuore trafitto
da cinque spade.
Api d'oro
cercavano il miele.
Dove starà il miele?
È nell'azzurro
di un fiorellino,
sopra un bocciolo
di rosmarino.
Dalla grotta si levano
lunghi singhiozzi.
(Il viola
sul rosso).
Il gitano rievoca
paesi remoti.
(Torri alte e uomini
misteriosi).
Nella voce rotta
vanno i suoi occhi.
(Il nero
sul rosso).
E la grotta imbiancata
trema nell'oro.
(Il bianco
sul rosso).
Federico Garcia Lorca (1898-1936) è stato un celebre poeta e scrittore spagnolo.
Garcia Lorca muore durante la Guerra civile spagnola, ucciso dai seguaci di Franco a causa del suo dichiarato favore verso le forze repubblicane.
Una spiccata capacità introspettiva lo ha reso cantore di ogni cosa esistente: la vita, l'amore, la morte, gli alberi, la sua chitarra e la sua tristezza.