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Lettera da un cosmodromo messicano

Il bosco piano piano,
si riprende le case.
Sono immobili gli aeroplani,
negli aeroporti sotto alla luna.
Ammutoliscono i cani,
sulla groppa delle montagne,
sono disperse le greggi,
abbandonati i pastori.
Io vivo fuori,
in questo cosmodromo messicano.
Tutto è forte e chiaro,
il cielo è un gigante,
la vita è un acquario
la luce è immensa.

 


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1 commenti    

1 commenti:

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  • il 22/09/2011 21:16
    Se non sapessi che Francesco De Gregori fosse un affermato cantautore, dire che sono di fronte ad un grande poeta.