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Per la morte di Cino da Pistoia

Piangete, donne, et con voi pianga Amore;
piangete, amanti, per ciascun paese,
poi ch'è morto collui che tutto intese
in farvi, mentre visse, al mondo honore.

Io per me prego il mio acerbo dolore,
non sian da lui le lagrime contese,
et mi sia di sospir' tanto cortese,
quanto bisogna a disfogare il core.

Piangan le rime anchor, piangano i versi,
perché 'l nostro amoroso messer Cino
novellamente s'è da noi partito.

Pianga Pistoia, e i citadin perversi
che perduto ànno sí dolce vicino;
et rallegresi il cielo, ov'ello è gito.

 


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1 commenti    

1 commenti:

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  • Roberto Fontana il 10/05/2013 10:47
    Dovuto a messer Cino, l'Anello di giunsione fra Petrarca e Boccaccio non che esponente di quella che si potrebbe definire la "prima avanguardia" ossia lo Stil novo. Il Vecchissimo Messer Cino diede, in termini letterari, molto a quei due, allora giovani, poeti; ed il lacrimoso sonetto è un dovuto e malinconico grazie.