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L'ago di Garda

C'era una volta un lago, e uno scolaro
un po' somaro, un po' mago,
con un piccolo apostrofo
lo trasformò in un ago.
"Oh, guarda, guarda -
la gente diceva
- l'ago di Garda!"
"Un ago importante:
è segnato perfino sull'atlante".
"Dicono che è pescoso.
Il fatto è misterioso:
dove staranno i pesci, nella cruna?"
"E dove si specchierà la luna?"
"Sulla punta si pungerà,
si farà male..."
"Ho letto che ci naviga un battello".
"Sarà piuttosto un ditale".
Da tante critiche punto sul vivo
mago distratto cancellò l'errore,
ma lo fece con tanta furia
che per colmo d'ingiuria,
si rovesciò l'inchiostro
formando un lago nero e senza apostrofo.

 


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4 commenti    

4 commenti:

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  • francesco cannas il 08/12/2015 05:22
    grandissimo è il maestro cui far riferimento nella letteratura per piccoli
  • Antonio Tanelli il 27/03/2015 13:16
    Ah ah ah!! abito vicino al Lago di Garda, proprio forte m'è piaciuta...
  • Donato Delfin8 il 15/12/2009 23:06
    Fantastica
  • Cinzia Gargiulo il 15/12/2009 20:16
    Poesia spettacolare!... Rodari è stato un grande nel campo della letteratura per l'infanzia e nell'insegnare ai bambini l'uso corretto dell'ortografia, con ironia ha saputo evidenziare gli "orrori" più diffusi...