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Preghiera

Anima mia leggera,
va' a Livorno, ti prego.
E con la tua candela
timida, di nottetempo
fa' un giro; e, se n'hai il tempo,
perlustra e scruta, e scrivi
se per caso Anna Picchi
è ancora viva tra i vivi.

Proprio quest'oggi torno,
deluso, da Livorno.
Ma tu, tanto più netta
di me, la camicetta
ricorderai, e il rubino
di sangue, sul serpentino
d'oro che lei portava
sul petto, dove s'appannava.

Anima mia, sii brava
e va' in cerca di lei.
tu sai cosa darei
se la incontrassi per strada.

 


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5 commenti    

5 commenti:

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  • francesco cannas il 13/12/2015 14:44
    ricordo struggente delle sue amate: la madre e Livorno
  • Laura cuoricino il 19/08/2010 09:56
    Intenso ricordo della sua amata Livorno e della madre!
    Struggente|
  • il 20/06/2010 09:55
    Urlo disperato dell'autore che cerca di affidare all'anima il suo richiamo.
  • il 09/04/2010 08:23
    Caproni nato a Livorno e vissuto a Genova di Livorno conserva l'anima che è anche e soprattutto quella della madre Anna Picchi che è ritratta con delicatezza nelle sue sembianze dolcemente femminili, e di sottofondo il rimpianto per qualcosa che non c'è più, la madre e la Livorno di cui serba il ricordo
  • Adamo Musella il 12/03/2010 19:39
    Una intesa dedica che sa parlare all'anima ricordata con amore. bravissimo Caproni.