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L'Anello

Nella mano sua benedicente
l'anello brillava lontano.
Egli alzò quella mano, morente:
di caldo s'empì quella mano..

O mio padre, di sangue! L'anello
lo tenne sul cuore mia madre...
O mia madre! Poi l'ebbe il fratello
mio grande... o mio piccolo padre!

Nel suo gracile dito il tesoro
raggiò di benedizïone.
Una macchia avea preso quell'oro,
di ruggine, presso il castone...

O mio padre, di sangue! Una sera,
la macchia volevi lavare,
o fratello? Che pianto fu! T'era
caduto l'anello nel mare.

E nel mare è rimasto; nel fondo
del mare che grave sospira;
una stella dal cielo profondo
nel mare profondo lo mira.

Quella macchia! S'adopra a lavarla
il mare infinito; ma in vano.
E la stella che vede, ne parla
al cielo infinito; ah! In vano.

 


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6 commenti    

6 commenti:

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  • Carmine Avagliano il 09/10/2011 10:49
    È uno dei mie autori preferiti, non posso che leggerlo e goderne...
  • Virginio Giovagnoli il 31/07/2011 22:37
    Cosa dire, è il Pascoli non ci si può aspettare di meno.
  • il 29/07/2011 13:59
    O mio padre, di sangue! Quindi... figlio di una donna che non era la moglie. Ecco la macchia che voleva lavare!
  • Donato Delfin8 il 10/04/2011 16:59
    wow e Wow
  • Ada Piras il 21/03/2011 17:49
    Prima la leggi, poi la guardi.
  • Giacomo Scimonelli il 01/10/2010 06:26
    è semplicemente stupenda... da rileggere