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Pioggia

Cantava al buio d'aia in aia il gallo.

E gracidò nel bosco la cornacchia:
il sole si mostrava a finestrelle.
Il sol dorò la nebbia della macchia,
poi si nascose; e piovve a catinelle.
Poi tra il cantare delle raganelle
guizzò sui campi un raggio lungo e giallo.

Stupìano i rondinotti dell'estate
di quel sottile scendere di spille:
era un brusìo con languide sorsate
e chiazze larghe e picchi a mille a mille;
poi singhiozzi, e gocciar rado di stille:
di stille d'oro in coppe di cristallo.

 


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2 commenti    

2 commenti:

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  • giuseppe gianpaolo casarini il 09/02/2013 13:43
    Scende la pioggia dopo lo sparir del sole.. cantato ha il gallo.. fatto il suo verso la cornacchia.. e la natura si anima al suo cospetto con nuove forme di vita.. ecco il cantare delle raganelle.. bello lo stupore dei rondinotti.. e quel brusio delle languide sorsate.. solo un Grande Poeta poteva dipingere in versi simile quadro!
  • Andrea Contenti il 23/04/2010 11:07
    Bellissima... Pascoli si conferma tra i miei preferiti, s'è meritato un posto nella mia top ten personale