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X Agosto

San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!

 


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7 commenti    

7 commenti:

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  • Stefy Cs il 12/04/2011 21:32
    meravigliosa questa poesia...
  • il 12/03/2011 18:40
    "Quest'atomo opaco del Male!": la notte ricopre il corpo della rondine e del padre, ma più in generale dell'uomo, come una tomba vaga e infinita; solo la Natura e le stelle piangono per il loro tragico destino, sebbene il Male continui a infangare la Terra e tutte le sue specie... Struggente e, se si può definire, molto attuale.
  • il 01/03/2010 12:13
    Giovanni Pascoli, non finirò mai di amarti. Ogni volta che ti leggo, susciti in me grandissime emozioni.
  • Sandrino Aquilani il 01/02/2010 11:18
    È la poesia, quella che amo di più, perché meglio rappresenta la poesia e i poeti.
  • elio roberto rinaldi il 28/12/2009 16:31
    bella
  • il 05/12/2009 11:39
    bellissima...
  • Simonetta Mastromatteo il 02/08/2009 16:17
    la morte della rondine rievoca la morte del padre di Giovanni Pascoli