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- poesie di Giuseppe Ungaretti
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i fiumi
pagine: 12
Mi tengo a quest'albero mutilato
abbandonato in questa dolina
che ha il languore di un circo
prima o dopo lo spettacolo
e guardo
il passaggio quieto
delle nuvole sulla luna
Stamani mi sono disteso
in un'urna d'acqua
e come una reliquia
ho riposato
L'Isonzo scorrendo
mi levigava
come un suo sasso
Ho tirato su
le mie quattr'ossa
e me ne sono andato
come un acrobata
sull'acqua
Mi sono accoccolato
vicino ai miei panni
sudici di guerra
e come un beduino
mi sono chinato a ricevere
il sole
Questo è l'Isonzo
e qui meglio
mi sono riconosciuto
una docile fibra
dell'universo
Il mio supplizio
è quando
non mi credo
in armonia
Ma quelle occulte
mani
che m'intridono
mi regalano
la rara
felicità
Ho ripassato
le epoche
della mia vita
Questi sono
i miei fiumi
Questo è il Serchio
al quale hanno attinto
duemil'anni forse
di gente mia campagnola
e mio padre e mia madre
Questo è il Nilo
che mi ha visto
nascere e crescere
e ardere d'inconsapevolezza
nelle estese pianure
Questa è la Senna
e in quel suo torbido
mi sono rimescolato
e mi sono conosciuto
Questi sono i miei fiumi
contati nell'Isonzo
Questa è la mia nostalgia
che in ognuno
mi traspare
ora ch'è notte
che la mia vita mi pare
una corolla
di tenebre
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Effettua il login o registrati - che uomo oltre che poeta, sempre sensibile alla grandezza della natura, sempre in cerca dell'armonia universale
- sublime Ungaretti! che sensibilità che immagini delicate. mi manca la sua voce recitante e quegli occhi pungenti stretti di memorie
- Meravigliosa... affiorano dalle acque i ricordi di una vita intera...
- Stamani mi sono disteso
in un'urna d'acqua
e come una reliquia
ho riposato.
CAPOLAVORO.
- Sento l'acqua che scorre e la vera sofferenza di un uomo tanto fragile quanto grande
- sento l'acqua che scorre e la sofferenza di un fragile e grande uomo.
- grandioso saper dire di sè e del creato con tanta sensibile e profonda descrizione:sento l'acqua che scorre nel leggere e avverto la sofferenza reale di quest' uomo.
- Sì effettivamente è bravino...
- Davverp bravo Ungaretti, affascina sempre più
- Non potrai mai leggerlo ma bravo Giuseppe... avrei voluto poterti chiamare così vivere istanti con te e nascere in quel tempo mutevole che ti ha creato per sentire sulla mia pelle la trasformazione del mondo...
- parole incredibilmente armoniche