- poesie d'autore
- poesie di Giuseppe Ungaretti
- Natale
Natale
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade.
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle.
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata.
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono.
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare.
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Effettua il login o registrati - Parole che toccano e rimangono impresse nella pelle e ella testa!!!! Un modo d'essere di ognuno di noi descritto in maniera inarrivabile!!! Meravigliosa!!! Grazie maestro!!
- È Natale ho voglia di starmene in silenzio, lontano da un gomitolo di strade, ho voglia di stare vicino al focolare domestico con le sue quattro capriole di fumo!!!!!!! Non preoccupatevi per me abbandonatemi ai miei pensieri di vecchio decadente senza più forze!!!!! Grazie maestro mio per queste righe essenziali e inarrivabili!!!!
- È Natale ho voglia di silenzio, del caldo buono del focolare domestico con le sue quattro capriole di fumo, e' Natale andate pure sono stanco non ho più la foza di un tempo, me ne staro'buono buono in un angolo a contemplare il passato che e, volato via veloce!!!!!!!! Grazie maestro mio per tuoi versi magnifici!!!!!!!!
- la posata sola e dimenticata all'angolo... straordinaria metafora!
- Versi d'altri tempi, che ti prendono e ti riportano a respirare aria lontana, aria non malsana... Altrimenti, è dovere essere lasciati in un angolo nascosto, a piangere un presente non definibile ed a rimpiagere un passato che non torna, con le sue gioie, e senza il depresso quotidiano.
- Il caldo buono... le quattro capriole di fumo... poco basta per trovare una pace che fuori, nel mondo, non c'è...
- Si ha come la sensazione di rivivere un'antichissima serenità, il caldo buono della lontana infanzia, l'atmosfera del Natale d'altri tempi! Il Natale della nostra vita!
- La mia preferita. Mi ricorda la mia infanzia
- Il caldo buono e le capriole di fumo di un camino sono il momentaneo rifugio dalle incertezze e i tormenti della vita, estrinsecati in un gomitolo incomprensibile di strade.
- ottima.
- ... con le quattro capriole di fumo, e con l'albero carico di vergognosi orpelli.
- ... quante volte mi sono sentito così... nessuna voglia di muovermi, solo di starmene li, a pensare al fumo che viaggia nel cielo fino a dissolversi in cielo anche lui...
- Mi ricordo quando presi in prestito dalla scuola un libro che conteneva le poesie di ungaretti, spettacolari, daltronde una che mi ha colpito di più... è questa.
- Questa è una poesia. Questo è un sentimento puro. Quando leggo le sue opere percepisco ogni sua emozione.
- Ogni sua parola rimane scalfita nell'anima.
- Sublime!