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La dolce bocca

La dolce bocca, che a gustar convita
un sapore tra perle distillato,
e a non invidiare quel liquore sacro
che a Giove somministra il garçon di Ida,
amanti, non toccate se volete vita,
perché tra un labbro e l'altro colorato
c'é Amore, del suo veleno armato,
quale tra fiore e fiore serpe nascosta.
Non v'ingannino le rose che ad Aurora
direte che, perlate e odorose
le caddero dal purpureo seno;
mele son di Tantalo e non rose,
che dopo fuggono da ciò che incitan ora,
e resta solo il veleno dell'Amore...

 


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2 commenti    

2 commenti:

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  • roberto caterina il 06/12/2011 13:32
    È una poesia molto bella che esprime alcune tematiche tipiche di Gongora, come la dialettica amore-morte e dei cambiamenti che avvengono nel tempo "ciò che incitano ora... fuggono domani".
  • il 08/10/2010 18:52
    Caro Luis ne hai fatte di migliori... ma il contenuto è quanto mai di attualità!