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Nell'imminenza dei quarant'anni

Il pensiero m'insegue in questo borgo
cupo ove corre un vento d'altipiano
e il tuffo del rondone taglia il filo
sottile in lontananza dei monti.

Sono tra poco quarant'anni d'ansia,
d'uggia, d'ilarità improvvise, rapide
com'è rapida a marzo la ventata
che sparge luce e pioggia, son gli indugi,
lo strappo a mani tese dai miei cari,
dai miei luoghi, abitudini di anni
rotte a un tratto che devo ora comprendere.
L'albero di dolore scuote i rami...

Si sollevano gli anni alle mie spalle
a sciami. Non fu vano, è questa l'opera
che si compie ciascuno e tutti insieme
i vivi i morti, penetrare il mondo
opaco lungo vie chiare e cunicoli
fitti d'incontri effimeri e di perdite
o d'amore in amore o in uno solo
di padre in figlio fino a che sia limpido.

E detto questo posso incamminarmi
spedito tra l'eterna compresenza
del tutto nella vita nella morte,
sparire nella polvere o nel fuoco
se il fuoco oltre la fiamma dura ancora.

 


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3 commenti    

3 commenti:

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  • il 13/07/2011 22:22
    Tanto grande da intestarci il nostro circolo cuilturale. Omaggi a Luzi antifascista!
    www. circoloculturaleluzi. net
  • il 03/03/2010 13:04
    Non fu vano, è questa l'opera
    che si compie ciascuno e tutti insieme
    i vivi i morti, penetrare il mondo
    opaco lungo vie chiare e cunicoli
    fitti d'incontri effimeri e di perdite: veramente un eccelso poeta!
  • il 03/03/2010 13:03
    Non fu vano (...) penetrare il mondo /opaco e cunicoli /fitti di incontri effimeri e di perdite: veramente un grandissimo poeta.