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Lettera a un bambino mai nato

Perché avrei dovuto, mi chiedi, perché avresti dovuto?
Ma perché la vita esiste, bambino!
Mi passa il freddo a dire che la vita esiste, mi passa il sonno, mi sento io la vita.
Guarda s'accende una luce. Si odono voci.
Qualcuno corre, grida, si dispera.
Ma altrove nascono mille, centomila bambini, e mamme di futuri bambini:
la vita non ha bisogno né di te né di me.
Tu sei morto. Forse muoio anch'io.
Ma non conta. Perché la vita non muore.

 


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2 commenti    

2 commenti:

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  • Regina Ghiglietti il 15/11/2010 23:32
    Letto molte volte, nn è questione di pessimismo secondo me è questione di essere capaci di guardare le cose da entrambi i punti di vista, hanno scritto infiniti sulla gioia di essere madre, non ne hanno scritti altrettanti su ki deve abortire, ki xde il figlio x un aborto spontaneo e potrei elencare altre mille cause, è un libro vivido, reale, crudele se volete ma io l'ho reputato un libro necessario.
  • ylenia 2010 il 17/06/2010 22:02
    libro molto struggente forse anche troppo pessimista. La vita merita di essere vissuta!