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Tacito orror di solitaria selva

Tacito orror di solitaria selva
di sì dolce tristezza il cor mi bea,
che in essa al par di me non si ricera
tra' i figli suoi nessuna orrida belva.

E quanto addentro più il mio piè s'inselva,
tanto più calma e gioia in me si crea;
onde membrando com'io la godea,
spesso mia mente poscia s'inselva.

Non ch'io gli uomini abborra, e che in me stesso
mende non vegga, e più che in altri assai;
nè ch'io mi al buon sentier più appresso;

ma non mi piacque il vil secol mai:
e dal pesante regal giogo oppresso,
sol nei deserti tacciono i miei guai.

 


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4 commenti    

4 commenti:

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  • il 09/10/2013 13:49
  • savino rabotti il 12/10/2011 16:40
    Volli, sempre volli, fortissimamente volli
  • savino rabotti il 12/10/2011 16:39
    volii, volli fortissimamente volli
  • il 12/05/2011 20:29
    Volli, sempre volli, fortissimamente volli.